E’ sempre più aria di resa dei conti nel Movimento 5 Stelle. Lunedì, infatti, si terrà l’assemblea congiunta dei parlamentari del Movimento per decidere dell‘eventuale espulsione della senatrice Adele Gambaro. Secondo alcune indiscrezioni, però, i dissidenti del M5S starebbero lavorando alla costituzione di un nuovo gruppo parlamentare, e, qualora lunedì si decidesse per l’espulsione della senatrice, essi potrebbero decidere di venire allo scoperto. Sarebbe quasi pronto il testo con il quale i deputati “ribelli” spiegano che vogliono dare continuità al progetto del Movimento, ma “con maggiore attenzione alla gestione della democrazia interna“. Per la formazione di un nuovo gruppo parlamentare, è necessaria la stesura di uno statuto e l’adesione di almeno 20 deputati (il numero minimo per la formazione di un gruppo parlamentare a Montecitorio).
L’ex capogruppo al Senato Vito Crimi, intanto, ha dichiarato: “Il Parlamento è impotente e io non escludo che da parte nostra si possa arrivare a gesti eclatanti“. Secondo quanto ricostruito dal “Quotidiano Nazionale” e da “La Stampa”, infatti, Grillo potrebbe addirittura decidere di ritirare il simbolo o chiedere a tutti i parlamentari di dimettersi, soprattutto qualora il numero dei parlamentari “dissidenti” fosse veramente intorno ai sessanta, numero che però è probabilmente sovrastimato. I fedelissimi dell’ex comico, invece, terranno un sit in martedì 18 dalle 9 alle 12 in piazza Montecitorio “per manifestare il nostro sostegno a Beppe Grillo e ai nostri parlamentari“, secondo quanto annunciato tramite Facebook e Twitter dal Movimento 5 Stelle di Roma.
La manifestazione si dovrebbe chiamare “Io sto con Beppe“. In caso di un’eventuale scissione nel Movimento, potrebbero inoltre cambiare gli equilibri parlamentari, e il Pd, come ha ammesso esplicitamente l’ex segretario Bersani, potrebbe essere tentato di agganciare i “fuoriusciti” e cercare di formare una maggioranza diversa, senza il Pdl. Diversi, comunque, sono i parlamentari del Movimento schierati a fianco della Gambaro: “Sostenere Adele non significa mettersi contro Grillo, di lei vedo il grande lavoro che ha fatto in commissione e la serietà di una persona tranquilla e misurata. A quanto mi risulta siamo tutti con Adele” ha dichiarato la senatrice Serenella Fucksia.
La deputata sarda Paola Pinna, in un’intervista a “La Stampa”, ha spiegato invece: “Le persone hanno il diritto costituzionale di manifestare il proprio pensiero. La Gambaro ha detto delle cose discutibili, sulle quali ci si poteva confrontare. Ma non si può eliminare il dibattito per cancellare il problema. E il problema c’è“. Intanto, è intervenuto in favore di Grillo il professor Paolo Becchi, che, in un post sul blog di Claudio Messora, ha ribadito: “Grillo è e resta il capo politico del Movimento“, e la Gambaro ha preso “una posizione chiara e radicale” contro di lui, e un’eventuale dissidio con il leader porta inevitabilmente alle dimissioni del parlamentare.
4 commenti su “M5S, i dissidenti preparano nuovo gruppo. Martedì sit-in pro Grillo”