Oggi Ligabue ritirerà al Teatro Ariston di Sanremo, lo stesso dove si svolge il famoso Festival della Canzone Italiana, il premio Tenco, assegnatogli dal club per uno dei suoi successi più indimenticabili: “Arrivederci, mostro! In acustico”. L’opera viene ritenuta il culmine di una carriera incredibile in cui l’artista ha saputo conciliare la forza e la bellezza del rock con la dolcezza, la sottigliezza e la sentimentalità della poesia che caratterizza da sempre le sue opere.
Ligabue si esibirà, fra le altre cose, su un set messo su ad hoc per la rassegna. “il premio a Ligabue sottolinea un percorso artistico che è arrivato a milioni di persone sposando un impatto rock con una grane attenzione ai testi” ha commentato il comitato esecutivo del Club Tenco con una nota diffusa nei giorni scorsi quando è stata annunciata la premiazione al cantante.
“Sono un cantante di origini emiliane ha arrangiato, prodotto e suonato tutti gli strumenti per le stesse canzoni contenute nell’album ufficiale da solo. Dopo aver affidato a Corrado Rustici la totale produzione del cd originale, mi è venuta voglia di riappropriarmi del mio ruolo di “controllore” e così mi sono messo li ed ho registrato di nuovo il disco tutto da solo, ma in versione acustica, che tra l’altro permette di ascoltare meglio i testi” ha spiegato un Ligabue piuttosto fiero di questo apprezzamento da parte di un comitato di esperti come quello del Club Tenco.
Ultimamente il cantante era stato criticato ed addirittura fischiato dai suoi fan qualche anno fa’ per aver cantato ubriaco e stonato, fatto che, come aveva dichiarato lo stesso cantante, aveva scosso profondamente il cantante, portandolo a riflettere sul momento particolare della sua vita e sul fatto di volersi cambiare e tornare ad essere l’artista e non più il musico per denaro. Sembra proprio che Ligabue, in questo, abbia imboccato la strada migliore.