Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Legata e stuprata dal suo allenatore: 16enne si suicida

Legata e stuprata dal suo allenatore: 16enne si suicida

Aveva esternato un ultimo grido di aiuto su Facebook, nelle ore precedenti al suicidio. Nel post si legge quanto segue: “Sono qui, cercando di capire cosa diavolo farò”. Perché una ragazzina si sarebbe dovuta togliere la vita? Dana Baker è stata legata e poi stuprata da Jaspal Riat, un uomo di 48 anni, il quale è stato condannato a scontare una pena di 8 anni per il reato commesso. Dana non ha retto e si è tolta la vita, straziata dal dolore. Dana era una studentessa brillante, che amava lo sport e divertirsi: la sua vita stroncata dalla libidine di un uomo più maturo che in lei aveva intravisto un ‘oggetto sessuale’ e non una giovane ragazzina per la quale poteva addirittura essere un padre.

Jaspal Riat, allenatore di karate di Dana

L’aggressore che proviene da Handsworth Wood, Birmingham, ha violentato Dana quando la ragazzina aveva appena 14 anni. La giovane era allieva dell’uomo che insegnava arti marziali nell’accademia della città, nonché studentessa della Stouport High School. Dana ha rappresentato la Gran Bretagna ai Mondiali WUKO Junior Championships Karate in Italia nel 2008. Riat la portò in Italia e, proprio in quel viaggio, ha fatto sesso con lei. Per l’allenatore è decaduto il capo di accusa dello stupro ed è stato condannato per violenza sessuale e altri sette capi riguardanti attività sessuale con minore. Il processo è iniziato nell’estate del 2010. Una giuria ha prestato giuramento il 2 agosto e il signor Jones ha aperto il caso per conto del Crown Prosecution Service. Ma il giorno dopo il giudice Philip Parker QC ha drammaticamente interrotto il processo, che aveva impiegato mesi di preparazione.

 

Dana in kimono da karate

Egli ha rivelato che il procuratore David Jones aveva tenuto una riunione pre-processuale a casa sua con Dana e descritto, pertanto, dal giudice come testimone vulnerabile. L’incontro è avvenuto il 29 luglio 2010 at casa del signor Jones. Dana vi ha partecipato con la madre adottiva e un assistente sociale. Anche la moglie del signor Jones era presente alla riunione. Eppure l’avvocato violato Codice propria professione di Condotta perché il Crown Prosecution Service non è stata notificata della riunione, nessun funzionario di polizia era presente e non appunti sono stati presi. Jones ha dichiarato di aver voluto vedere Dana per chiederle se avesse intenzione di seguire in tribunale lo svolgersi del processo o mediante collegamento televisivo.

Sulla morte di Dana è stata aperta un’inchiesta lo scorso autunno. L’udienza completa per determinare come e perché è morta si terrà a fine mese.

Lascia un commento