Periodo “nero” per la famiglia La Russa, è proprio il caso di dirlo. Prima l’uscita alquanto infelice di Romano, assessore in Lombardia, che nel corso del programma radiofonico La Zanzara ha detto di provare “simpatia verso il fascismo“. A quei tempi non c’era meno libertà di adesso. Era una dittatura, ma anche ora c’è la dittatura della democrazia in molte parti del mondo. Ed è da idioti affermare che il fascismo è stato il male assoluto”.
Oggi il protagonista è stato il ben più famoso Ignazio La Russa. Il ministro della difesa è infatti stato contestato da quei militari che lui dichiara sempre di stimare moltissimo. E’ una stima evidentemente non ricambiata, però. Davanti a Montecitorio c’erano i sindacati delle forze di polizia. Protestavano contro i tagli del governo al comparto della sicurezza. I manifestanti hanno gridato al ministro della difesa “buffone”. Un mese fa un sindacato di polizia se l’era presa con la casta politica e l’irrisorio costo dei ristoranti in cui pranzano senatori e deputati.