Gli abitanti del Sud Italia? Sono più felici rispetto ai cittadini delle regioni del Nord Italia o quanto meno sono meno depressi. È quanto confermano i dati riportati da uno studio incrociato svolto dalla Fondazione Brf sulle ricerche in neuroscienze tra ottobre 2016 e marzo 2017.
Salendo nelle regioni settentrionali dell’Italia aumenta il numero di cittadini che soffrono di depressione, mentre scendendo nel sul della penisola il numero dei depressi si dimezza.
Coordinata da Donatella Marazziti, docente di psichiatria a Pisa, e dal sociologo della salute Mario Campanella, la ricerca ha visto il coinvolgimento di 1.800 persone (51,7% donne e 48, 3% uomini) di età compresa fra i 18 e i 70 anni che abitano nelle città di Udine, Mantova, Piacenza, Perugia, Lucca Ancona, Campobasso, Salerno, Foggia, Siracusa, Cosenza e Cagliari.
E se i depressi in senso clinico sono stati circa il 9,8% della popolazione, è anche vero che lo studio ha messo in evidenza delle sostanziali differenze fra Nord e Sud.
Udine e Mantova sono le città con maggiore incidenza di depressi con un numero compreso fra il 14,3% e 14,1%. Cosenza e Cagliari al contrario sono state invece le città italiane di piccola-media entità con il minor numero di cittadini colpiti dalla depressione, rispettivamente 6,7% e 7,2%.
IL METODO DANESE DELLA FELICITA’
Facile anche intuire il motivo per cui i cittadini al Sud siamo meno depressi che al Nord: nelle regioni meridionali si gode della presenza del sole, ma anche di un ambiente culturale diverso, un contesto sociale più orientato verso la solidarietà. Ed ecco nel dettaglio la lista delle città con la percentuale di cittadini depressi, dalla maggiore alla minore incidenza.
Udine (14,3% di depressi), Mantova (14,1%), Piacenza (12,7%), Ancona (11,4%), Lucca (10,4%), Campobasso (10,2%), Perugia (9,4%), Salerno (8,7%), Siracusa (8,1%), Foggia (7,8%), Cagliari (7,2 %), Cosenza 6,7%.