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Iniziato il processo di divinizzazione per il defunto leader della Corea del Nord

Iniziato il processo di divinizzazione per il defunto leader della Corea del Nord

Il 16 febbraio diventerà nella Corea del Nord il “Giorno della Stella Splendente”, un giorno per commemorare il compleanno del “glorioso leaderKim Jong-il, utilizzando per la nuova festività il nome del razzo a lunga gittata sviluppato dalla fabbrica statale Songun durante la sua dittatura.

Inizia dunque allo stesso modo del padre il processo di “divinizzazione” di Kim Jong-il, che dopo 17 anni di regno ha lasciato un paese povero arretrato in moltissimi campi, ad eccezione di quello militare, in cui sono stati investiti ingenti fondi e che certamente permette alla Corea del Nord  di definirsi all’avanguardia. Sotto di lui il paese asiatico è riuscito a dotarsi di armamenti nucleari e questo nonostante la fortissima opposizione internazionale ed in particolare degli Stati Uniti.

Adesso il corpo di questo leader rosso verrà imbalsamato, come avvenne anche per il leader russo Lenin, affinché possa rimanere incorrotto per sempre all’interno del mausoleo a lui dedicato. “Il grande leader, o come lui stesso preferirebbe essere ricordato, il compagno Kim Jong-il, avrà l’onore di ricevere un Memoriale al Kumsusan palace, il tempio sacro della Juche” hanno annunciato i media citando il comunicato del partito unico che governa la Corea del Nord.

Il tempio fu fondato ai tempi del padre di Kim Jong-il, il quale creò per il popolo una religione fondendo l’deologia marxista con una concezione molto estrema di nazionalismo ed autarchia (cioè autosufficienza economica), col quale isolò il paese e gli permise di fatto di sopravvivere agli embarghi che Stati Uniti ed Onu hanno usato ed usano tutt’ora per fare pressione al paese comunista.

Al tempio Kim Jong-il è stato dichiarato “leader eterno del partito“, sostituendo in questo appellativo suo padre, Kim Il-sung (che di fatto ha fondato la Corea del Nord), al quale è invece stato dato il titolo di “presidente eterno”. Sempre sull’onda di quanto fatto con il primo leader della dittatura verranno erette torri e statue in tutto il paese, affinché l’uomo diventi agli occhi delle persone un “dio” e la mistica di regime possa continuare a soggiogare cuori e menti della popolazione, tenuta nell’ignoranza di un intero mondo che invece considera quella “divinità” nient’altro che un tiranno guerrafondaio.

 

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