Un immenso blackout è avvenuto in India dove, a causa di un guasto ancora ignoto, milioni di persone sono rimaste completamente al buio. La questione ha sollevato polemiche sul degrado della rete elettrica indiana, che non riesce più a soddisfare come si deve le esigenze delle metropoli in continua crescita.
Per oltre 350 milioni di indiani – tra cui solo 15 milioni nella capitale, New Delhi – ieri, è stata una giornata da ricordare, proprio come accadde a New York. A differenza della Big Apple, però, non si sono create scene di panico, perché gli indiani sono abituati ai “power cut” che avvengono spesso nel paese e l’hanno presa con ironia, come si legge su Twitter.
Un collasso così grave delle linee elettriche non si registrava da almeno 10 anni. Ancora non si conosce nel dettaglio la causa del disservizio ed il governo ha ordinato un’inchiesta sul guasto, che sembra sia avvenuto nei pressi di Agra verso le 2:30 di notte, le 23:00 in Italia. Così, case, ospedali ed aziende sono andati in tilt anche se, fortunatamente, gli ospedali – così come gli aeroporti e le banche – posseggono potenti generatori elettrici per far fronte ad emergenze del genere. La metropolitana di New Delhi è rimasta ferma, mentre i semafori spenti hanno peggiorato la già critica situazione stradale. Ad ogni modo, le frequenti interruzioni di corrente – circa 3 ore al giorno in media – hanno fatto sì che la popolazione non si allarmasse più di tanto, in quanto quasi tutte le abitazioni e gli uffici sono attrezzati per tenere accesi per diverse ore PC, frigoriferi ed elettrodomestici vari.
“Tutto questo rumore per 8 ore di blackout a Delhi? Qui, in Tamil Nadu, ne abbiamo 9 al giorno e nessuno dice nulla“, ha commentato un ragazzo di Chennai. Oggi, però, in seguito al potente blackout, è avvenuta anche l’ennesima tragedia ferroviaria. Secondo le prime informazioni, sono circa 40 i passeggeri che hanno perso la vita a causa, ancora una volta, della mancanza di norme di sicurezza. L’India è, infatti, famosa per le sue strade pericolosissime e per la scarsa attenzione da parte dei guidatori; solo nella giornata di ieri, sono morte almeno 32 persone in ben due incidenti stradali nel nord dell’India. Il bilancio più grave – 22 deceduti sul colpo e 6 in seguito – è avvenuto nello stato dell’Haryana, dove un bus di pellegrini si è scontrato con un camion e si è capovolto; mentre l’altro riguarda la morte di 4 studenti, che sono rimasti uccisi quando lo scuolabus su cui viaggiavano è stato investito in un passaggio a livello.