Ancora incendi in tutta Italia e, dopo l’arresto del piromane di Tivoli, adesso è toccato ad un uomo che è stato arrestato a Pordenone.
L’uomo – residente a Codogne, in provincia di Treviso, ma domiciliato a Sacile, in provincia di Pordenone – ha 35 anni e si chiama Alessandro Olto. Il piromane è stato arrestato dalla polizia di Pordenone per incendio doloso e resistenza a pubblico ufficiale. Olto è stato sorpreso mentre era intento ad appiccare il fuoco alla vegetazione secca, vicino al muro di una ex caserma militare. L’uomo ha tentato di fuggire dagli agenti, ma è stato subito bloccato. Olto aveva con sé vari fogli di giornale ed un accendino per potere appiccare il fuoco, per questo motivo si pensa possa essere il responsabile di altri roghi divampati negli ultimi tempi.
“Dall’inizio dell’anno, sono stati arrestati 7 piromani in flagranza di reato. Gli incendi sono tutti dovuti alla mano dell’uomo: alcuni sono dolosi, altri colposi. In estate, c’è un fattore predisponente: l’aridità del terreno“, ha commentato Marco Pezzotta, vicequestore aggiunto della Forestale.
“Nei casi di incendio, la maggior parte delle volte si tratta di denunce a piede libero; poi segue la procedura penale. La percentuale di persone accusate di aver appiccato un incendio e che poi viene effettivamente condannata è elevata. Si ha sempre a che fare con indagini complesse e difficili, più di quelle per un omicidio: dove passa, infatti, il fuoco cancella tutto“, conclude Pezzotta, intervistato dal Messaggero.