Il consiglio dei ministri riunitosi questa mattina ha deciso di rinviare a martedì prossimo il varo del decreto per l‘abolizione della seconda rata dell’Imu sulla prima casa. L’esecutivo infatti, non avrebbe ancora trovato le coperture necessarie, di 2,4 miliardi di euro, poichè mancherebbero i 400 milioni per esentare anche le aree agricole, come richiesto dal ministro dell’Agricoltura Nunzia De Girolamo, sostenuta in questo dai ministri del Nuovo Centrodestra, ma anche dagli ex colleghi del Pdl, guidati da Maurizio Gasparri e Renato Brunetta, che le hanno chiesto di continuare a difendere gli agricoltori e mantenere gli impegni contro l’aumento delle tasse presi dal Pdl.
Ieri, la Coldiretti aveva avvertito in proposito il governo: “Un dietrofront nei confronti degli impegni assunti per abolire l’Imu sui terreni e i fabbricati strumentali all’attività agricola sarebbe inaccettabile e metterebbe a rischio la credibilità delle istituzioni. Le imprese hanno bisogno di certezze e stabilità e non certo di una tassa ingiusta che colpisce i fattori di produzione”. Per ora, il governo ha trovato solo 2 miliardi di copertura, grazie all’aumento degli acconti Irap e Ires di banche e assicurazioni, ma anche le coperture trovate per l’eliminazione della prima rata dell’Imu si sono rivelate insufficienti, perchè la sanatoria delle slot machine avrebbe fatto incassare 300 milioni in meno di quanto previsto.
I Caf hanno intanto fatto sapere che non è possibile attendere ulteriormente le delibere dei Comuni sull’Imu per calcolare il saldo, e pertanto la Consulta dei Caf ha fissato il 15 novembre come termine per stabilire le delibere su cui basarsi per il pagamento del saldo Imu. Fonti del governo hanno riferito inoltre che ci si appresta anche a decidere sulla rivalutazione delle quote delle banche in Bankitalia, per la quale però serve un via libera ufficiale della Bce. La De Girolamo ha spiegato che il rinvio della cancellazione della seconda rata della tassa sugli immobili è legato anche a questo: “Il decreto sull’Imu è stato rinviato perchè attendiamo un parere da parte della Bce, in quanto il provvedimento deve essere fatto contestualmente al decreto sulla rivalutazione delle quote di Bankitalia“.
Il ministro ha detto inoltre che l’esenzione “sui fabbricati c’è“, mentre dei terreni “ne discuteremo martedì“. I rinvii della decisione sull’Imu e della rivalutazione delle quote di Bankitalia hanno suscitato le critiche di Forza Italia, con Renato Brunetta che ha accusato: “Evidentemente il governo, e, in particolar modo, il ministero dell’Economia e delle Finanze non erano pronti”. Intanto va avanti il processo di privatizzazioni che dovrebbe veder coinvolta la Cassa depositi e prestiti, il cui presidente, Franco Bassanini, ha dichiarato: “Per quanto ne so io è imminente, avrete notizie ad horas, la presentazione da parte del governo di un piano di privatizzazioni che comprenderà un capitolo che riguarda le partecipazioni della Cassa”.
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