Aleggia tensione tra Sua Santità Benedetto XVI e la rivista satirica tedesca Titanic. L’ultima copertina del giornale non è affatto piaciuta al Papa (tedesco anch’egli tra l’altro) che, per mezzo di vie legali, è riuscito a farlo bloccare. Il tribunale di Amburgo ha infatti emanato un provvedimento d’urgenza che vieta , sotto pena di sanzione pecuniaria, la diffusione, anche in rete, della copertina del giornale e della quarta di copertina dell’ultimo numero. La vicenda che fa da sfondo è quella di Vatileaks. Il giornale, sotto il titolo di “Hallelujia Vaticano-Trovata la fonte della fuga di notizie”, un’immagine di Benedetto XVI ritoccata e che mostra una macchia di urina sulla tonaca.
Il Vaticano ha ottenuto il blocco della diffusione della copertina, in quanto ritenuta ingiuriosa nei confronti del Papa. La quarta copertina, invece, mostra invece, il Papa di spalle con una macchia stavolta marrone ed una scritta: “Trovata un’altra perdita“. Nel dettaglio, il tribunale di Amburgo ha stabilito che: Titanic non può diffondere le copie del numero corrente e nemmeno pubblicare le foto originali su Internet. Pena: 250.000 euro di sanzione. Le riviste già spedite alle edicole, però, non devono essere richiamate.
Matthias Kopp, portavoce della Conferenza episcopale tedesca, ha dichiarato: “La copertina e l’ultima pagina di Titanic sono illegali, violano i diritti della persona del Santo Padr. Il magazine è andato oltre ogni limite ragionevole e questo è stato confermato anche da un esame giuridico”.
Secondo Leo Fischer, direttore del giornale incriminato, la foto è stata fraintesa. Secondo Fisher la foto mostrerebbe il Papa esultare per la risoluzione del caso della fuga di notizie del Vaticano e nell’euforia si sarebbe versato una bibita addosso, ricordando che Sua Santità è grande fan dell’aranciata Fanta. Il direttore spera ora di poter avere un colloquio risolutore con Benedetto XVI, alla luce del fatto che già in passato il settimanale aveva ironizzato sulla Chiesa Cattolica in copertina, ma mai nessun Papa aveva adito le vie legali.