Si infittisce di mistero, quasi come se fosse un film thriller, la delicata trama della surreale e tragica vicenda del naufragio del Costa Concordia. Ed infatti, la presenza di una “femme fatale“, a quanto sembra bionda e misteriosa, sembra complicare ulteriormente il quadro.L’inquietante presenza di questa figura femminile è stata tirato in ballo dallo stesso comandante del Concordia, Francesco Schettino, durante l’interrogatorio dell’altro ieri dinanzi al Gip. Schettino ha raccontato che proprio mentre eseguiva la manovra che lo portò a scontrarsi con gli scogli a 150 metri dal’isola del Giglio, all’ingresso della plancia comando vi era una bella e sorridente giovane donna moldava. Una donna, tra l’altro, che non faceva parte dell’equipaggio, nè risultava tra i passeggeri.
Potrebbe trattarsi della stessa donna che fino alle 21:05 è rimasta a cena con il comandante. In realtà, in Procura, Schettino avrebbe ammesso che la donna era ospite di un altro ufficiale ed era stata invitata in plancia ad assistere, dalle vetrate del quadrato di comando, allo spettacolo dell’isola del Giglio illuminata di notte. Il nome della signora è stato messo a verbale dallo stesso Schettino e gli inquirenti la starebbero forsennatamente cercando, soprattutto considerando il fatto che il suo nome non è presente nella lista passeggeri. I PM la cercano e vogliono ascoltarla. La sua presenza infatti, insieme alla telefonata con il commodoro Mario Colombo a cui era dedicato l’inchino, potrebbe essere uno dei fattori che avrebbe causato la distrazione del comandante e degli altri ufficiali. Il nome della donna è Domnica Cermontan, moldava, ed ha 25 anni. Nei giorni scorsi è stata intervistata dalla televisione moldava Jurnal tv, confermando che si trovava sulla plancia con il comandante e gli altri ufficiali. Ha riferito di essere una dipendente della Costa, ma durante il viaggio sulla Concordia era in vacanza. La questione è sicuramente importante, dal momento che di ospiti non registrati ufficialmente, secondo gli inquirenti, potrebbero essercene parecchi. Il che spiegherebbe anche la confusione, soprattutto dei giorni iniziali seguenti alla tragedia, sul numero esatto dei passeggeri dispersi.
Ufficiali e comandanti, non è un mistero, hanno a disposizione un certo numero di posti discrezionali per invitare, senza che il commissario di bordo lo registri, amici e parenti. I PM, pertanto, vogliono indagare al fine di verificare se a bordo del Concordia, oltre alla donna misteriosa, ci fossero altri ospiti non registrati.