A parte i familiari, i colleghi e gli amici, nessuno sapeva chi fosse Elsa Fornero fino a poco tempo fa. Poi, era lo scorso dicembre, arrivarono le lacrime in conferenza stampa. Il ministro del welfare annunciava, commosso, i drastici tagli alle pensioni. Le immagini della Fornero – ribatezzata da qualcuno la Madonna di Civitavecchia – hanno fatto il giro del mondo e hanno creato in Italia una sorta di star.
Stavolta il ministro non ha lacrimato, ma le sue dichiarazioni sono ugualmente destinate a suscitare polemiche, come già sta avvenendo sulla Rete.
Intervenendo a Torino per l’inaugurazione dell’anno accademico, l’esponente del governo Monti si è soffermato sul mercato del lavoro, dicendo che le riforme non sono più rinviabili, anche se non possono essere considerate come una bacchetta magica.
“Noi stiamo lavorando per cercare di modificare i contratti, per eliminare la flessibilità cattiva e limitare quelle forme di abuso che ci sono state. Ma – ha aggiunto la Fornero – c’è un’altra parte di flessibilità, quella buona, che implica che un’azienda può avere bisogno nel corso della sua attività di un alleggerimento di personale”.
Nette le parole sull’articolo 18. Il ministro del welfare non nega più, come faceva fino a qualche settimana fa, che l’obiettivo sia quello di smantellarlo:
“Non vogliamo che non esista la possibilità di licenziare: vogliamo che chi è stato licenziato sia aiutato dalle istituzioni e dall’azienda di trovare in tempi ragionevoli una nuova occupazione”.
Sul posto fisso, ma questa non è certo una sorpresa, la Fornero la pensa come il premier Mario Monti:
“Uno degli scopi di questo governo è spalmare le tutele su tutti, non dare a tutti un posto fisso a vita. E chi oggi promette un posto fisso a vita promette facili illusioni“.
La Fornero, scelta dal senatore a vita Mario Monti, non ha dunque dubbi: chi pensa al posto fisso è solo un illuso. Che dire? Se consideriamo la realtà del nostro paese, è difficile darle torto. Per chi non è figlio, amico, amante, faccendiere e/o elettore di qualcuno che conta, un’occupazione stabile e ben retribuita è pura utopia. Il merito? Pura bestemmia.
La maggior parte delle persone che commenta sul web le dichiarazioni della Fornero è infuriata: facile – scrivono i navigatori – esaltare la precarietà quando si hanno due figli e un marito che lavorano nella stessa Università. Che monotonia, direbbe il senatore a vita Monti.