Avete bambini poco atletici, poco rapidi nei movimenti, insomma obesi? Meglio se li lasciate a casa. Questo sembra, a prima lettura, il messaggio del preside dell’istituto comprensivo Giuseppe Rogasi di Pozzallo, Orazio Caschetto. Il dirigente scolastico, impegnato nell’organizzazione di una settimana bianca in Trentino Alto Adige, ha scritto ai genitori degli alunni e ha espresso l’auspicio che i partecipanti “siano atletici perché diversamente si rischia di rovinare la gita per sé e per il gruppo”.
A Pozzallo, città della provincia di Ragusa nota ai turisti e spesso salita alla cronache per lo sbarco di immigrati dal Nord Africa, il messaggio del preside ha fatto scoppiare la polemica. “Ci sentiamo offesi a nome di tutti i bambini di Pozzallo e dei loro genitori – scrivono tre consiglieri comunali (Maiolino, Sudano, Ammatuna), come riporta Repubblica. – Tutti hanno il diritto di partecipare ad una gita scolastica a prescindere dal proprio fisico, estrazione sociale, colore della pelle e capacità“.
Pronta la controreplica del preside Caschetto, che ha precisato: “Non abbiamo escluso nessuno dalla gita, abbiamo semplicemente raccomandato di partecipare se si è abbastanza atletici“. Insomma: tanto rumore per nulla, oppure siamo di fronte a un caso di vera e propria discriminazione verso i più cicciottelli?