Un’accusa davvero infamante ed orribile quella formulata nei confronti di Ian Watkins, cantante gallese di 35 anni del gruppo di alternative metal Lostprophets, che è conosciuto anche in Italia. Ebbene, la polizia gallese ha arrestato il cantante insieme ad altre due ragazze di 20 e 24 anni la cui identità non è invece stata resa nota, per un reato che nel codice penale britannico è formulato come “cospirazione finalizzata allo stupro di una bambina sotto i 13 anni di età”. Ciò vuol dire che, praticamente, il cantante stava per compiere l’atto ma non ha potuto perché è mancato materialmente il tempo in quanto bloccato dalle forze dell’ordine.
Il reato, nel caso specifico, sembra essere ancora più grave se pensiamo che la piccola vittima ha appena un anno di vita. Non sono stati diffusi altri dati sensibili riguardo alla vicenda. Tuttavia, un portavoce della South Wales Constabulary, la polizia del Galles, ha rivelato il coinvolgimento del cantante al fine di incoraggiare altre persone a farsi avanti poiché si suppone che, data la visibilità di Watkins, anche altri minorenni possano essere coinvolti nella terribile storia.
Al cantante è stato anche contestato il possesso di materiale pedo-pornografico, che è stato trovato su un suo computer. Per tutta la permanenza delle indagini il cantante dovrà rimanere in carcere, mentre dal resto della band, prevedibilmente, non è giunta alcuna dichiarazione.