È a tutti gli effetti un membro della famiglia e ha un impatto positivo sulla salute e sull’umore riducendo la sensazione di silitudine: questa è la fotografia che emerge dalla ricerca condotta da Senior Italia FederAnziani e Mars Italia che ha indagato il rapporto fra gli over 65 e animali da compagnia.
I benefici vanno ricordati anche oggi, 26 agosto, quando si festeggia la Giornata Mondiale del cane per sottolineare quanto la presenza di un cane (ma anche in gatto secondo la ricerca) possa essere importante per i più anziani.
I dati confermano che 9 italiani su 10 tra gli over 65 possiede un animale da compagnia e sostengono che vivere con un cane o un gatto abbia un impatto positivo sulla propria salute e sul proprio umore ridicendo la sensazione di solitudine. Per i 7 anziani su 10 che invece non vivono con un cane o un gatto, la presenza di un pet potrebbe migliorare la loro vita.
La ricerca è stata condotta su un campione di 1670 persone senior over 65 in Italia per poter mettere in evidenza i benefici che i cani abbiano nella vita degli anziani che mostrano un’indubbia propensione nei confronti degli animali domestici che li fanno sentire già sereni e meno soli.
Ma come inizia il rapporto fra senior e animali? Nell’80% dei casi l’animale domestico arriva in famiglia perché regalato da un parente o un amico, ma anche perché accolto in casa da trovatello.
Più bassa la percentuale di chi si rivolge al canile o gattile per adottare un amico a quattro zampe.
Importante e di qualità il tempo che gli anziani trascorrono insieme al pet, oltre 4 in media e dedicato a passeggiate, coccole e alimentazione.
I benefici di un animale domestico in casa non sono pochi: la presenza di un pet in casa stimola il movimento e favorisce positivamente la salute fisica. Circa l’89% degli anziani porta fuori il cane e l’80% lo fa ogni giorno e la presenza del pet inoltre incinte positivamente anche sulla salute psichica perché il cane rappresenta un valido stimolo mentale.
Non sono tutte rose e fiori perché esistono delle difficoltà che potrebbero all’inizio impedire l’inizio di un relazione tra senior e animale da compagnia: la maggior parte degli over 65 italiani dichiara che è difficile coniugare le proprie esigenze con quelle dell’animale e soprattutto quando il senior vive da solo, senza dimenticare il problema di quando il senior si allontana da casa.
A favorire invece la presenza del pet in casa i sarebbe un supporto nella gestione quotidiana e una condizione economica migliore, dettaglio che spesso scoraggia gli anziani a prendere un cane in casa.