Si tratta di una vicenda dal sapore alquanto macabro e che probabilmente incrinerà ulteriormente i non idilliaci rapporti tra le forze NATO in Afghanistan e le autorità afghane. Parliamo di alcune foto in cui è possibile osservare alcuni soldati statunitensi posare sorridendo accanto ai corpi maciullati di diversi insorti afghani, morti probabilmente nel tentativo di preparare degli ordigni esplosivi. Le foto sono state pubblicate ieri dal Los Angeles Times.
Sembra che il giornale, nonostante le pressioni ricevute dalle autorità statunitensi abbia comunque deciso di pubblicare due delle 18 foto di cui è entrato in possesso. La foto più scioccante mostra due soldati statunitensi accanto a due agenti della polizia afghana che mantengono per i piedi due gambe umane amputate seminude e sanguinanti. Mentre l’altra foto, quella che vi mostriamo, mostra in primo piano un soldato USA sorridente, mentre dietro di lui un altro militare esamina il cadavere di un uomo afghano con gli occhi sbarrati.
Le foto sono emerse un momento particolarmente sensibile per le relazioni Usa-Afghanistan. In gennaio, un video apparso su Internet mostrava quattro marines americani urinare sui cadaveri afghani. Nel mese di febbraio, la combustione accidentale di copie del Corano in una base americana ha scatenato rivolte che hanno lasciato 30 morti e provocato la morte di sei americani. In marzo, un sergente dell’esercito americano è uscito fuor di senno uccidendo senza ragione 17 civili afghani.
Il giornale statunitense scrive che nelle altre foto non pubblicate si possono vedere due soldati in posa che sostengono la mano di un cadavere con il dito medio sollevato, oltre ad una specie di fascia con scritto ‘Zombie Hunter’ (cacciatori di zombie). Gli scatti risalirebbero al 2010 e sarebbero stati inviati da soldati della stessa 82/ma divisione aviotrasportata a cui appartengono gli stessi militari che vediamo nelle foto pubblicate, nella speranza di attirare l’attenzione su quelle che sono le condizioni di sicurezza nelle 2 basi in Afghanistan. Praticamente tutti gli uomini raffigurati nelle foto hanno avuto amici che sono stati uccisi o feriti dalle bombe fatte in casa o da attacchi suicidi, secondo il soldato che ha fornito le immagini. Un paracadutista della missione indossava un braccialetto con il nome di un compagno caduto. “Posare con cadaveri per fotografie per scopi diversi da quelli ufficiali rappresenta una violazione delle procedure militari”, ha ribadito però un portavoce dell’esercito, George Wright. Il segretario alla Difesa degli USA Leon Panetta ha espresso la sua dura condanna, mentre i talebani afghani hanno definito come comportamento disumano quello dei soldati USA di farsi fotografare accanto a dei cadaveri mutilati.