Il presidente uscente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha annunciato che non sosterrà più la candidatura di Gabriele Albertini al Pirellone, del quale è stato uno dei principali sponsor, ma, dal momento che il Pdl ha firmato l‘accordo con la Lega per candidare Roberto Maroni, anche lui appoggerà il leader leghista. Formigoni ha spiegato: “Nessuna retromarcia, nessuna ambiguità e nessun balletto, abbiamo perso una battaglia politica, ma non per questo crolla il mondo. Ma non rinneghiamo nulla, e continuiamo a pensare che una Regione a guida Pdl sarebbe stata una soluzione migliore”.
Adesso, però, l’ex governatore appoggerà Maroni “perchè in ogni caso non possiamo lasciare alla sinistra il governo della Regione”, ha dichiarato. Formigoni ha detto comunque che la sua scelta non è contro l’amico Albertini, ormai candidatosi alla Regione per la lista di Monti, ma che “il suo impegno avrebbe dovuto rappresentare una scelta civica in seno al progetto di un Ppe nazionale, ma con la discesa in campo di Monti, la sua è ora una candidatura ultra politica“. L’ex governatore ha quindi attaccato il Professore, che avrebbe rifiutato la proposta di guidare i moderati, trasformandosi invece “nel professor giravolta”.
Proprio Monti, ieri, aveva fatto sapere di aver rifiutato l’appoggio di un’eventuale “lista Formigoni” per la Lombardia. Formigoni ha inoltre smentito le indiscrezioni che parlavano di trattative tra lui e Berlusconi, che gli avrebbero dovuto garantire una decina di candidature in Lombardia e un posto sicuro al Senato, e a chi gli ha chiesto se eventuali sviluppi dell’inchiesta sulla sanità lombarda potrebbero spingerlo verso la decisione di candidarsi per il Parlamento, ha risposto di non aver “bisogno di alcuna immunità“, aggiungendo poi: “Certo ancora una volta la magistratura ha azzeccato i tempi della campagna elettorale“.
Il governatore uscente ha annunciato anche che adesso si spenderà in prima persona per il candidato leghista: “Batterò il record di comizi in un giorno“, ha affermato. Dopo l’annuncio del governatore uscente, è arrivato anche il commento dello stesso Albertini, che ha detto di non essere deluso dalla decisione di Formigoni: “Conoscendo il genere di politico di professione l’ho accettato come un derivato di un certo stile di comportamento. Comunque nessun risentimento personale, solo idee politiche e stili personali diversi“. Il segretario della Lega Nord in Lombardia, Matteo Salvini, ha invece apprezzato la scelta dell’ex presidente regionale lombardo, scrivendo su twitter: “Onore al merito“.