Con l’approvazione della legge di bilancio, cambia il fisco e le novità per il 2019 sono molte: vediamole come nelle anticipazioni divulgate da Ansa.
AUTO ELETTRICHE: arriva lo sconto per chi acquista auto meno inquinanti. Previsto un contributo di 6 mila euro per chi rottama l’auto e compra un’elettrica nella fascia di emissioni 0-20 grammi/km di Co2. Per la fascia di 21-70 grammi/km di Co2, il contributo scende a 2.500 euro. Senza rottamazione, si avranno rispettivamente 4 mila o 1.500 euro di sconto.
BIRRA, TAGLI A MICRO BIRRIFICI: scende da 3 a 2,99 euro ad ettolitro l’accisa per la birra
BONUS CASA ED ENERGIA, CAPANNONI: rinnovati per il prossimo anno l’ecobonus, il sisma bonus, il bonus giardini, il bonus mobili, aumenta al 40% lo sconto per l’Imu sui capannoni e raddoppia la deducibilità dei beni strumentali.
ERRORI FORMALI: possono essere sanati con un versamento di di 200 euro.
E-FATTURA: tutte le partite Iva dovranno emettere fatture elettroniche da gennaio, ma vengono esclusi i contribuenti forfettari, le farmacie e gli operatori sanitari, alcuni agricoltori e le ass.sportive dilettantistiche.
Prevista la moratoria sulla sanzione in caso di invio ritardato.
ECOTASSA SU AUTO: scatta l’ecotassa per l’acquisto delle auto più inquinanti, ma vengono salvate le utilitarie e l’introduzione di quattro fasce e un balzello da 1.100 a 2.500 euro.
FLAT TAX: viene applicata solo per le partite Iva che possono aderire ad un regime forfettario del 15% fino a 65 mila euro e, dal 2020, del 20% sulla quota fino a 100.000 euro.
GIOCHI: arriva l’imposta unica sui pronostici e sulle scommesse.
IVA, STOP AUMENTI 2019, RIPARTONO DA 2020: non saranno gli aumenti Iva del 2019, ma scatteranno dal 2020 con l’Iva ordinaria che passa al 25,2%, per poi salire al 26,5% nel 2021, e l’Iva ridotta che sale dal 10 al 13%.
SANATORIA LITI E ACCERTAMENTI: è possibile mettersi in regola ripresentando la dichiarazione entro il 31 maggio 2019 e versando le imposte, senza sanzioni e interessi, in un’unica rata o in venti rate trimestrali.
ECOSCONTO PER MOTO ELETTRICHE: previsto l’ecobonus anche per le due ruote: 3.000 euro per l’acquisto di un motorino elettrico o ibrido. Il contributo, fino al 30%, è previsto per chi rottami una moto di cilindrata inferiore o superiore ai 50 cc.
NO PROFIT: cancellata l’Ires ridotta per gli enti non commerciali con l’aliquota che passa dal 12 al 24%. Ma si attendono cambiamenti.
PENSIONATI: tasse al 7% ai pensionati che scelgono di venire in Italia dopo esser stati almeno 5 anni fuori e si trasferisce in piccoli Paesi sotto i 20mila abitanti delle regioni del Mezzogiorno.
RIMESSE DI DENARO ALL’ESTERO, MONEY TRANSFER: per i trasferimenti fuori dall’Ue oltre i 10 euro, si pagherà l’1,5%.
SALDO E STRALCIO, SI PAGA 16%, 20%, 35%: con un Isee entro i 20mila euro, è possibile ottenere lo stralcio delle cartelle per omessi versamenti di tasse o contributi tra il 2000 e il 2017 con tre diverse percentuali: il 16% con Isee entro 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e 35% con Isee fino a 20mila euro. Il debito può essere pagato senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione, entro il 30 novembre del 2019 o in 5 rate.
SOCIETA’: MINI IRES A CHI REINVESTE: l’Ires scende dal 24 al 15%.
ROTTAMAZIONE TER: si può pagare senza sanzioni e interessi con 10 rate da versare in cinque anni.
SCONTRINI ELETTRONICI: A partire da luglio per i grandi contribuenti e dal primo gennaio 2020 per tutti, diventa obbligatoria la trasmissione e la memorizzazione telematica degli scontrini.
TARTUFI E FUNGHI: arriva la regolamentazione del regime fiscale dei raccoglitori occasionali di “prodotti selvatici non legnosi” e di piante officinali spontanee, more, nocciole, mirtilli, ghiande, sughero.
TASSA DI SBARCO A VENEZIA: I turisti che non pernottano e che quindi non pagano la tassa di soggiorno dovranno versare un ticket da 2,5 a 5 euro per entrare in città.
WEB TAX SU VENDITE ONLINE: Arriva la web tax del 3% e riguarderà le imprese con oltre 750 milioni di fatturato di cui 5,5 milioni almeno prodotti online, anche la pubblicità.
ZERO TASSE: cancellate le cartelle sotto i mille euro, emesse tra il 2000 e il 2010.
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