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Emergenza Coronavirus, Azzolina non esclude didattica a distanza a settembre

Emergenza Coronavirus, Azzolina non esclude didattica a distanza a settembre

L’emergenza Coronavirus ha creato non pochi problemi anche al sistema scolastico che ormai già da un mese funziona con la didattica a distanza.

Una situazione che a quanto pare potrebbe continuare anche per l’inizio del prossimo anno scolastico, almeno è una delle ipotesi che il ministro dell’istruzione Azzolina non si sente di escludere a priori. Sicuramente la didattica a distanza ha creato all’inizio non pochi problemi ad insegnanti ed ai vari alunni, ma è un sistema che funziona da tempo in altre zone del mondo ed è giusto che anche l’Italia sia pronta a seguire questo nuovo metodo di insegnamento.

Azzolina

Lo scenario degli esami di fine anno secondo la Azzolina

Ci si chiede a questo punto come si concluderà quest’anno scolastico e soprattutto quale sarà lo scenario di settembre, quando bisognerà inevitabilmente ritornare sui banchi di scuola. La Azzolina ha voluto evidenziare prima di tutto come potrebbe concludersi l’anno scolastico corrente, soprattutto per quel che riguarda l’esame di maturità e sono in considerazione due ipotesi importanti.

Se si dovesse tornare a scuola entro il 18 maggio, si penserà ad un esame di Stato con una commissione tutta interna e solo il presidente esterno e ci saranno la prova nazionale di italiano e la seconda prova sarà preparata dalla commissione interna. Se invece non sarà possibile tornare a scuola, la Azzolina parla di esami con un’unica prova orale. Tutti gli studenti saranno ammessi agli esami, ma ciò non significa che non saranno bocciati. Anche l’esame di terza media si farà e sarà incentrato su un unico elaborato presentato dallo studente.

Il rischio della didattica a distanza anche a settembre

C’è però il rischio che anche a settembre la scuola dovrà riprendere con la didattica a distanza, è un’ipotesi che il governo, insieme al ministro Azzolina, stanno prendendo in considerazione qualora la situazione non dovesse migliorare. Il punto centrale è che se non ci saranno tutte le dovute condizioni di sicurezza, non si potrà consentire ai ragazzi di ritornare sui banchi di scuola a settembre.

Purtroppo la natura di questo virus è sconosciuta, nessuno esclude che possa ripresentarsi nuovamente in autunno o comunque che non venga sconfitto del tutto e  finché non sarà ideato un vaccino, non si potrà parlare di vittoria. Per la Azzolina non è assolutamente pensabile riaprire le scuole visto che non sarà possibile garantire il metro di distanza di sicurezza tra i vari studenti, a meno che non sia stato debellato del tutto il virus.

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