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Durata delle puntate per il 76° Festival della Canzone Italiana di Sanremo: parla Conti

Durata delle puntate per il 76° Festival della Canzone Italiana di Sanremo: parla Conti

Il 76° Festival della Canzone Italiana di Sanremo, in programma dal 24 al 28 febbraio al Teatro Ariston, vedrà il ritorno alla conduzione e direzione artistica di Carlo Conti, che ha posto come priorità assoluta la gestione degli orari. L’edizione 2026 nasce infatti con la promessa di evitare le tradizionali notti infinite, puntando su uno spettacolo dal ritmo elevato per garantire orari più umani al pubblico che il giorno dopo deve svegliarsi presto.

Cosa sappiamo sul 76° Festival della Canzone Italiana di Sanremo

Conti ha indicato che intende mantenere la chiusura della diretta su Rai 1 intorno all’una o all’una e dieci di notte, un orario in linea con le sue precedenti gestioni del Festival, per poi passare la linea al Dopofestival condotto da Nicola Savino. La struttura della settimana è pensata per concentrare la musica. Già la prima serata, martedì 24 febbraio, sarà una vera e propria immersione totale, con l’esibizione di tutti e trenta gli artisti in gara.

Nelle serate successive, mercoledì 25 e giovedì 26, il meccanismo cambierà, con la divisione dei Big in due gruppi di quindici artisti per sera, limitando al contempo il tempo dedicato alla gara delle Nuove Proposte per non dilatare la scaletta. La tradizionale serata del venerdì, dedicata alle cover, vedrà il ritorno sul palco di tutti i trenta cantanti, che affiancheranno ospiti italiani e internazionali nella reinterpretazione di brani storici.

Nonostante sia la serata più ricca e potenzialmente più lunga, la parola d’ordine resta il controllo dei tempi per arrivare alla proclamazione del vincitore della sezione cover senza trasformare la diretta in una maratona. Al centro dello show ci saranno non solo le canzoni in gara, ma anche dei momenti celebrativi dedicati a grandi personaggi che hanno fatto la storia della televisione e della musica, come Pippo Baudo, Ornella Vanoni e il maestro Peppe Vessicchio.

Il direttore artistico ha chiarito che questi omaggi saranno gestiti nel suo stile, ovvero in modo discreto e integrato, attraverso piccole citazioni o idee che accompagneranno la serata senza appesantirla o allungare inutilmente gli orari. Riguardo alle prime polemiche sorte sul web relative al cast, accusato di contenere pochi veri Big, Conti ha difeso la sua visione, affermando che il concetto di celebrità è relativo al giorno d’oggi e citando a esempio successi inaspettati di artisti meno noti.

Egli ha inoltre ammesso di mantenere un distacco dalle critiche online, preferendo non leggere né consultare i social. Per Conti, il focus del Festival deve rimanere sulla forza delle canzoni e sul modo in cui vengono presentate al pubblico, ed è convinto che il dibattito acceso e le discussioni che si generano intorno alla manifestazione facciano solo bene al Festival stesso. Siamo vicini al 76° Festival della Canzone Italiana di Sanremo.

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