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Crollano pezzi dalla Fontana di Trevi

Crollano pezzi dalla Fontana di Trevi

La fontana più famosa del mondo, la Fontana di Trevi, perde pezzi di cornicione. Ideata dall’architetto Nicola Salvi – il cui progetto fu scelto personalmente da Papa Clemente XII, nel 1732 – sabato scorso, ha perso un pezzo di cornicione di otto centimetri per otto, più altri pezzi di stucco – cinque, più o meno – che sono stati staccati dai tecnici, per evitare che cadessero da soli.

In realtà, è caduto un solo frammento, che dovrebbe essere tra i sei e gli otto centimetri di uno stucco di un cornicione, esattamente una foglia di alloro. Gli altri 4-5 pezzi non decorati del cornicione li abbiamo tolti noi a scopo preventivo, per il timore che potessero precipitare. Sicuramente, è stata la neve e il fatto che è piovuto spesso quest’anno. Ci sono infiltrazioni nel cornicione, in particolare nell’anima di ferro, la cosiddetta “piattina”, ma non sono assolutamente preoccupanti. Sono salito sul cestello e l’ho verificato di persona. È una vicenda completamente sotto controllo e non grave, ma questo non significa che non siamo attenti“.

Questo è quanto ha dichiarato il sovrintendente dei Beni Culturali di Roma Capitale, Umberto Broccoli, che ha assicurato che la situazione non è grave e non è preoccupante, in quanto pare che il distacco sia, dunque, conseguenza delle forti nevicate dello scorso inverno, che hanno indebolito la fontana barocca.

Si sono distaccati alcuni stucchi, in particolare delle foglie d’alloro di uno dei capitelli, della Fontana di Trevi nella parte di via dei Crociferi. I frammenti già recuperati sono stati portati a Palazzo Braschi e l’area è stata messa subito in sicurezza. Ieri mattina, gli uffici di Roma Capitale sono intervenuti nuovamente per verificare la situazione attraverso l’utilizzo di un cestello elevatore e sono stati rimossi altri frammenti, che non si erano ancora staccati dal monumento“, ha dichiarato, invece, l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Dino Gasperini.

Sabato sera, sono subito accorsi sul posto i Vigili del Fuoco e poi i tecnici della Sovrintendenza Comunale per verificare l’entità dei danni e mettere in sicurezza la fontana, transennando l’area dove sono caduti i calcinacci: “Ai lavori, anche in chiave previsionale, ho chiesto di dare naturalmente il carattere della somma urgenza e, quindi, di valutare non solo l’oggetto del distacco, ma l’intero prospetto dell’opera. Dopo questa prima fase, vogliamo andare fino in fondo e realizzare il restauro nel più breve tempo possibile“, ha concluso Gasperini. L’ultimo restauro della Fontana di Trevi è avvenuto nel 1991.

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