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Costa Concordia, oggi maxi-udienza con incidente probatorio: attese più di 500 persone

Costa Concordia, oggi maxi-udienza con incidente probatorio: attese più di 500 persone

Grande fermento oggi a Grosseto, dove si apre la prima maxi-udienza dell’incidente probatorio sulla scatola nera della nave da crociera Costa Concordia, naufragata lo scorso 13 gennaio al largo dell‘isola del Giglio. L’udienza aprirà i suoi battenti intorno alle 9:30 al Tetro Nuovo con l’identificazione delle parti offese del naufragio della nave: teoricamente sarebbero le 4200 persone, tra passeggeri e membri dell’equipaggio, a bordo della Concordia. Oltre, ovviamente, all’identificazione di periti, consulenti, magistrati e avvocati sia di parte civile che dei 9 indagati nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Grosseto.

L’udienza non sarà pubblica e pertanto estremamente rigidi saranno i controlli affinché nessuno possa portare all’interno del teatro apparecchiature per fare fotografie o registrazioni video. L’incidente probatorio è stato chiesto dal procuratore capo Francesco Verusio al Gip Valeria Montesarchio in modo da acquisire, leggere e analizzare le registrazioni della scatola nera, le quali saranno però esaminate non oggi, ma in udienza successive.L’obiettivo della Procura di Grosseto sarebbe quello di determinare esattamente i tempi del disastro e anche valutare le effettive responsabilità del comandante Francesco Schettino, riuscendo a stabilire quando si sia accorto che la nave era sotto controllo, quando abbia dato l’allarme generale e poi l’ordine di abbandono della nave. Tuttavia, come ha fatto sapere la Procura di Grosseto, oggi non si ascolterà alcuna registrazione, ma si procederà solo “ad atti processuali di tipo preliminari ed in particolare al conferimento degli incarichi per le perizie”.

Schettino, come riferito dal suo stesso avvocato, non sarà in aula per questioni legate alla sua sicurezza personale. L’incidente probatorio ad un collegio formato dall‘ammiraglio di divisione Giuseppe Cavo Dragone, comandante dell’Accademia Navale di Livorno, dal contrammiraglio Francesco Carpinteri del Corpo delle Capitanerie di Porto, dal professor Enzo Dalle Mese, professore ordinario alla Facoltà di Ingegneria Informatica presso l’Università di Pisa e dal professor Mario Maestro, professore ordinario della Facoltà di Ingegneria Navale all’Università di Trieste.

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