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Costa Concordia, il relitto si muove: sospese le ricerche

Costa Concordia, il relitto si muove: sospese le ricerche

Come purtroppo era ampiamente previsto, le condizioni meteo peggiorano, e di conseguenza sono stati temporaneamente sospesi  i soccorsi al relitto della Costa Concordia. Stoppate sia le attività di ritrovamento dei cadaveri, sia quelli riguardanti l’estrazione del carburante.

Purtroppo, con il peggioramento delle condizioni meteo c’è stato anche un consequenziale maggiore spostamento della nave. Nei giorni scorsi, infatti, la nave al massimo si spostava di un paio di millimetri, invece dalla mezzanotte di ieri alle 6 di questa mattina, gli addetti ai lavori hanno dovuto constatare un spostamento di addirittura 3,5 centimetri, causato sia dal vento che dal peggioramento delle condizioni meteo. Lo spostamento è stato segnalato grazie agli strumenti del Centro della Commissione Europea di Ispra e quelli dell’Università di Firenze , che dall’inizio delle ricerche stanno monitorando la posizione della nave.

“C’è stato un movimento maggiore provocato da mare mosso, vento e bassa marea, e per precauzione sono state sospese le attività”, questo il commento diffuso in un comunicato della struttura commissariale della Protezione Civile. Inoltre, le cattive condizioni metereologiche hanno anche causato la sospensione delle attività per l’estrazione del carburante dalla nave, condotte dalla società olandese Smit.

Si prevede, che per il carburante, le operazioni, non potranno riprendere prima della metà della prossima settimana, mentre per i soccorsi, si spera di poter tentare qualcosa già nel pomeriggio di oggi. Comunque, il portavoce della Protezioni Civile, ha fatto sapere che nella tarda mattinata di oggi è prevista una riunione di tutte le forze in campo per decidere insieme quando riprendere le ricerche.

Intanto, ieri, prima che fossero sospesi i soccorsi, è stato ritrovato anche il diciassettesimo cadavere. Si tratta di Erika Fani Soriamolina, una peruviana che lavorava come barista sulla nave. Al momento del ritrovamento, è stata rinvenuta con ancora indosso la divisa da lavoro. Ora quindi, restano altri 16 dispersi da cercare, compreso uno che è un cadavere ancora non identificato.

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