Che cos’è la felicità? Si può riconoscere e tende a variare nell’arco di diversi momenti della vita? Il quadro che emerge in vista della preparazione dell’edizione 2018 del Tempo delle donne è stato costruito sulle risposte di 1500 donne e uomini italiani.
E sembra che per uomini e donne abbiano una concezione molto diversa della felicità: gli uomini confermano una certa linearità di fondo confermando anche di essere più felici con il passare del tempo e in virtù del benessere socio economico mentre al contrario le donne sembrano essere già difficilmente tacciabili.
Gli uomini sostengono di essere più felici senza figli, senza animali e forse anche senza una partner mentre al contrario donne credono che essere in due è meglio ed è meglio ancora avere dei figli.
Il concetto di felicità sembra essere traversale per tutti e due i sessi: si identifica con la serenità e l’equilibrio interiore, la solidità degli affetti, la stabilità economica e lavorativa, l’estetica e solo alla fine l’aspetto sociale, il riconoscimento di un ruolo all’interno della società. Uomini e donne però sostengono di essere abbastanza felici (il 68% degli uomini e il 64% delle donne).
Differente però il modo di percepire la felicità nei due sessi: gli uomini invecchiando apprezzano di più la condivisione della felicità con le persone care al contrario delle donne che preferiscono riservare la propria gioia per sé. E per il 71% delle donne sembra anche che la felicità sia riuscire a ritagliarsi del tempo per sé stesse.
E si tratta solo di una piccola anticipazione che prenderà forma in occasione de Il Tempo delle donne, il 7, l’8 e il 9 settembre alla Triennale di Milano, la manifestazione organizzata da Corriere della Sera da un’idea de La27esimaOra fra eventi, incontri, conferenze e commenti.
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