Il governo Berlusconi è agli sgoccioli? Difficile dirlo. D’altronde il leader del Pdl viene dato per “morto” politicamente dallo scorso millennio. Eppure è ancora là, primo ministro, anche se “a tempo perso”, come lui stesso ha ricordato durante le “cenette simpatiche”.
Di certo i segnali di queste settimane sono poco incoraggianti per Berlusconi. La crisi economica e finanziaria dell’Italia è oggetto di dibattito a livello mondiale e le voci sul default si fanno sempre più insistenti. E poi ci sono gli scandali sessuali che vedono ancora una volta il premier coinvolto. Senza dimenticare il caso Ruby e i processi in corso a Milano.
Berlusconi sembra più isolato che mai. E se anche due quotidiani ultramoderati come il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore gli chiedono di dimettersi, vuol dire che la situazione del premier è più drammatica che mai. Sergio Romano, editorialista del Corriere, e Roberto Napolitano, direttore del giornale di Confindustria, sono concordi nello scrivere che Berlusconi deve “farsi da parte per il bene del paese”. Per i i due giornalisti l’Italia è un paese ormai allo sbando, il rischio bancarotta è dietro l’angolo e l’unica cosa positiva che Berlusconi può fare è dimettersi, visto che la credibilità internazionale dell’esecutivo è praticamente pari a zero. Siete d’accordo? Oppure il giudizio dei due quotidiani è troppo severo?