Notte di paura nella zona del Catanese in Sicilia dopo la forte scossa di terremoto di magnitudo 4.8 che alle 02.34 di stanotte con epicentro a Santa Maria di Licodia e ipocentro localizzato a 9 km di profondità. Il sisma è stato avvertito chiaramente anche a Catania e in tutta la provincia, ma anche a Siracusa, Enna e Messina: il terremoto è avvenuto in una zona ad alta pericolosità sismica, che è interessata no solo sismicità legata all’attività del vulcano Etna, ma anche da eventi di origine tettonica che possono raggiungere anche magnitudo elevata. Il sisma di stanotte è stato preceduto e seguito da diversi eventi di eventi di minore energia. Tanta paura per le persone che si sono riversate immediatamente nelle strade e che sono state medicate per contusioni in diversi ospedali della zona: il bilancio fortunatamente non è grave visto che si tratta di ferite, lievi, che sono state provate da cadute, ma sino tante le persone colpite da attacchi di panico o sotto choc. Dai primi rilievi effettuati si registrano diversi danni a Biancavilla, Santa Maria di Licodia e Adrano dove si sono registrati crolli di cornicioni, danni a casolari antichi, muri in pietra e diversi palazzo lesionati.
Il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania che è intervenuto ha dichiarato che sono state registrate oltre 50 richieste di intervento per crolli parziali, distacco di intonaci, cornicioni e verifiche di stabilità.
La scossa di terremoto avvertita attorno alle 2.30 ha toccato tutti noi. Non facciamoci prendere dal panico: a chi si trova fuori di casa, diciamo di evitare di restare in prossimità di balconi e, dunque, di abitazioni. Evitate soprattutto di girare per strada con le automobili: il numero da chiamare per eventuali segnalazioni di danni è 095.7711322.
Scrive su Facebook Antonio Bonanno, sindaco di Biancavilla.