A soli 14 anni, è accusata di aver soffocato il suo neonato a morte, mentre il piccolo era ancora attaccato a lei dal cordone ombelicale. Parliamo di Cassidy Goodson, di Lakeland in Florida, accusata di omicidio di primo grado e abuso di minori aggravato. Cassidy ha dato alla luce il suo bambino nel bagno della sua casa il 19 settembre, secondo i rapporti di ABC News.
La polizia dice che la matricola liceale in ultima analisi, ha utilizzato delle forbici per sollevare il bambino facendolo uscire dal suo corpo e facendolo scivolare nel water. Sollevato poi il bambino dalla toilette, Cassidy ha “messo le mani sul collo del bambino e le ha strette fino a quando non si muoveva o respirava più“, secondo una dichiarazione rilasciata dall’ufficio dello sceriffo della Polk County venerdì scorso. La ragazzina ha dichiarato di aver indossato per mesi abiti larghi, in modo da nascondere alla sua famiglia che era incinta. Due zie avevano sospettato che l’adolescente fosse incinta, ma la madre della ragazza, Teresa Goodson, aveva sempre negato di prendere in considerazione tale ipotesi, secondo quanto riferito dallo sceriffo Grady Judd.
A riprova di non essere incinta, Cassidy Goodson aveva mostrato alla madre due test di gravidanza fatti in casa che lei aveva modificato in modo da farli apparire negativi. Tre giorni dopo la nascita, l’ufficio dello sceriffo ha ricevuto una chiamata di segnalazione che Teresa Goodson, la madre di Cassidy Goodson, aveva trovato un bambino morto all’interno di una scatola di scarpe nella sua casa. Teresa Goodson ha detto che ha trovato il corpo quando ha notato un odore proveniente dalla stanza da letto della figlia. Lo sceriffo Judd ritiene che la giovane età di Cassidy Goodson dovrebbe essere presa in considerazione. “Ricordiamoci che è una bambina”, ha detto. “Dove era il suo sistema di supporto?”
I pubblici ministeri non hanno ancora deciso se processare Cassidy Goodson come un adulto. Gli investigatori stanno cercando anche di rintracciare il padre del bambino.