Si sarebbe tolta la vita perché vittima di episodi di bullismo da parte di suoi coetanei. Sarebbero queste ripetute vessazioni alla base del gesto estremo compiuto da Carolina Picchio di soli 14 anni. La ragazzina si è tolta la vita la vita lanciandosi dal balcone dell’appartamento del padre, a Novara. Il fatto è accaduto nella notte tra venerdì e sabato, quando la studentessa dell’Itc Pascal di Rometino ha scelto di farla finita gettandosi dal terzo piano.
La procura della Repubblica ha già aperto un’inchiesta, ma l’accusa più pesante viene dagli utenti dei social network, primo tra tutti Twitter. Nel giorno dell’Epifania, la cittadina piemontese lancia l’hashtag #RIPcarolina e molti amici e conoscenti parlano di bullismo: Carolina si sarebbe tolta la vita perché ripetutamente insultata a scuola da coetanei e compagni di scuola. La ricordano com’era, Carolina. Una ragazza bellissima, sorridente e sportiva. Gli amici si scagliano contro gli organi di informazione che non le hanno dato il giusto risalto, troppo intenti a parlare di politica e di gossip.
Un altro tragico destino si aggiunge a quello di Carolina. Vittima di un analogo gesto anche un’altra giovanissima D.P. di 16 anni. Ha fatto un volo di venti metri dal terrazzino al settimo piano di un palazzo in cui non abitava più da tempo ma che forse considerava ancora casa sua. Ha deciso di togliersi la vita così, la sedicenne di Pordenone che ieri pomeriggio attorno alle 18 si è lanciata da un condominio di via Marco Polo.
L’adolescente non ha lasciato neanche un biglietto, per dare una motivazione al gesto che ha lanciato nella disperazione i genitori. Un’esistenza all’apparenza serena, ma non abbastanza da impedirle di salire sul palazzo in cui la famiglia aveva ancora delle proprietà, spogliarsi fino a rimanere in camicia, scavalcare una recinzione di circa un metro e lanciarsi nel vuoto. A notare il corpo, una decina di minuti dopo le 18, sono stati alcuni passanti che hanno subito allertato il 118. Inizialmente sembrava che il corpo fosse stato lasciato lì da un’auto. Nessuno aveva pensato a un suicidio. Solo un abitante del condominio ha poi raccontato di aver sentito un rumore dall’ascensore mentre saliva. Si è affacciato pochi istanti dopo e ha visto il corpo.