Con la Brexit arriva la stretta sugli immigrati UE: nel Regno Unito potranno accedere solo lavoratori Ue altamente qualificati.
Questo è quanto trapela dal documento – bozza sull’immigrazione del Governo inglese che qualcuno ha fatto arrivare al Guardian.
E il documento sull’immigrazione che doveva restare segreto, è diventato di dominio pubblico mostrando la stretta che il Governo inglese sarebbe pronto a mettere in atto con la Brexit per ridurre al minimo l’immigrazione nel Paese.
Il Governo inglese intanto prendete tempo e minimizza le rivelazioni del quotidiano londinese spiegando che si tratta di un documento vecchio che ha subito svariate modifiche: sarà, ma risale solo a una mese fa visto che riporta la data di inizio agosto.
Il Governo però minimizza, ma non nega affatto che sarebbe intenzionato a ridurre fortemente l’immigrazione dai Paesi europei dopo la Brexit introducendo un sistema di visti abbastanza sofisticato dove verrebbero privilegiati i lavoratori “qualificati” e scivolando fuori dalla ridistribuzione europea degli immigrati accolti dall’Italia e dalla Grecia.
Le reazioni, anche se un po’ forti, sono state diverse: a schierarsi contro le intenzioni di Londra, l’europarlamentare tedesco Elmar Brok, membro della commissione sulla Brexit che ammonisce come un documento del genere non farà che rendere più difficile il negoziato in corso fra Londra e Bruxelles. Contro la bozza anche il sindaco di Londra, il laburista Sadik Khan, contrario alla Brexit certo che restrizioni del genere finirebbero per danneggiare “l’economia della capitale”.
È certo che l’economia britannica fino a questo momento ha avuto bisogno dei lavoratori europei, molto qualificati e non visto che si tratta spesso di lavoratori che rappresentano la manodopera indispensabile per l’Inghilterra sopratutto in alcuni settori, incluso anche quello sanitario oltre che quello stagionale.
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