Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Blatte a Roma, dopo Napoli allarme anche nella Capitale

Blatte a Roma, dopo Napoli allarme anche nella Capitale

A causa del caldo afoso, anche a Roma come già nel capoluogo campano, si è verificata in questi giorni un’allarmante proliferazione di blatte. La presenza di questi insetti è generalmente associata a condizioni igieniche carenti, ma possono anche essere sintomo di una rete fognaria non proprio efficiente.

 

 

Il loro habitat naturale è infatti l’acqua stagnante e non è un caso se, complici le elevate temperature, queste specie di scarafaggi di colore rossastro e dalle dimensioni ben visibili emergono dai tombini per diffondersi ovunque, per le strade, sui monumenti e fra i tavoli dei ristoranti.

L’invasione delle blatte sta causando gravi danni d’immagine alle città, entrambe meta di turisti e visitatori, nonché agli affari dei ristoratori, poiché oltre ad essere associate all’idea di sporcizia, queste creature sono portatrici di malattie gravi, quali ad esempio il tifo e l’epatite A. La trasmissione avviene meccanicamente, in quanto le blatte provengono da ambienti altamente inquinati e possono contaminare il cibo passando semplicemente accanto agli alimenti, favorendo il deposito di numerosi parassiti nocivi che vivono nell’intestino delle blatte stesse.

Questi insetti sono anche definiti come vettori di numerosi altri organismi patogeni come colera, tubercolosi e salmonella.

 

 

Le loro infestazioni sono considerate molto critiche dagli addetti ai lavori, poiché si riproducono velocemente, moltiplicandosi a vista d’occhio e dando vita a vere e proprie colonie.
Per evitare questo genere di problemi in estate, le città dovrebbero provvedere ad una corretta manutenzione dei tombini durante tutto l’anno, in particolare dopo settembre, periodo in cui vengono deposte le uova.
A questo proposito il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha tenuto a precisare che a Napoli vige una corretta manutenzione e che “si è parlato di un’emergenza sanitaria che non esiste”, minacciando querele nei confronti dei media che avrebbero “ingigantito” la notizia, compresi alcuni giornali francesi che si erano occupati della faccenda. Il sindaco campano ha poi aggiunto: “Ho girato il mondo, l’Europa e l’Italia e ho visto di tutto, topi, blatte, scarafaggi e so che in alcune città importanti del nostro Paese alcuni negozi stanno chiudendo per le blatte, mentre a Napoli la situazione igienico-sanitaria è completamente sotto controllo”.

 

Lascia un commento