Tragedia a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, dove un bambino di soli quattro anni è deceduto poco tempo prima dell’arrivo all’ospedale di Licata. Le cause, in base a quanto riferito dai genitori del bambino ai medici del pronto soccorso del San Giacomo d’Altopasso di Licata, sarebbero riconducibili ad un’iniezione.
Il bambino, affetto da febbre e raffreddore, sarebbe stato sottoposto dai genitori stessi all’iniezione di un antibiotico e, in seguito, avrebbe iniziato a sentirsi male. Sarà necessaria l’autopsia per stabilire le cause della morte che, si sospetta, potrebbero essere date da uno shock anafilattico. Il sostituto procuratore di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta, mentre i carabinieri hanno sequestrato il cadavere.
Un caso analogo è avvenuto lo scorso 14 febbraio. Loredana Borriello, 37 anni, è morta a Bari in seguito ad un’iniezione d’antibiotico eseguita dal marito per curare la tonsillite. In quel caso, secondo quanto raccontato dal marito, era stato il medico di base a prescrivere il farmaco.
