Il piccolo Mirko, il bambino di 2 anni e mezzo, morto in circostanze in primo momento ritenute misteriose, mentre la mamma era stata ferita a martellate dal suo compagno, poi fuggito via, è stato ucciso. Il bambino è stato soffocato proprio da Igor, il suo patrigno come confermato dal procuratore capo del tribunale di Cagliari, Mauro Mura, dopo l’esito dell’autopsia eseguita nel pomeriggio di ieri all‘istituto di medicina legale del Policlinico di Monserrato. I sospetti erano immediatamente caduti sull’uomo, che ha poi deciso di togliersi la vita impiccandosi proprio mentre la polizia lo stava cercando.
“Ha fatto bene a uccidersi, se no l’avrei ammazzato io. Daniela voleva lasciarlo e Igor non ci stava, ha soffocato mio figlio col cuscino e poi l’ha presa a martellate” ha dichiarato Mauro Mocci, il papà di Mirko, addolorato per la sua straziante perdita, che ha poi aggiunto: “Non accettava che la relazione con Daniela fosse finita e se l’è presa con mio figlio. Mirko aveva la febbre alta sabato ma stava comunque bene. È stato ucciso da Igor, che poi si è tolto la vita. Daniela è sconvolta, è pentita di aver instaurato una relazione con Igor. Ma ormai è troppo tardi”.
“Dal punto di visto fisico la donna sta bene ha ferite frontali e laterali alla testa ma superficiali, così come ecchimosi alle braccia forse proprio nel tentativo di difendersi dall’aggressione. Mentre le sarà necessario un supporto psicologico e psichiatrico per riprendersi da quel punto di vista: in poche ore ha perso il figlio ed il compagno” ha spiegato invece Sergio Pili, direttore sanitario dell’ospedale Sirai di Carbonia dove è ricoverata Daniela Sulas, madre del piccolo ucciso. Nel frattempo sono stati interrogati parenti e vicini residenti nei pressi dell’abitazione dove si è consumata la tragedia. Ma l’unica che potrà chiarire l’effettiva dinamica della tragedia è solo Daniela, la mamma del piccolo Mirko purtroppo deceduto per una gelosia feroce di un uomo che ha rubato una vita innocente solo per vendetta.