E’ proprio dura, per i giovani italiani, abbandonare la casa dei genitori e farsi una propria vita in un’altra casa. Le statistiche diffuse da Bankitalia sono eloquenti. I politici nostrani, per nulla interessati ai problemi economici dei giovani, sentenzierebbero: siamo un popolo di “bamboccioni”.
Il 60% dei ragazzi con un’età compresa fra i 34 e i 18 anni vive con mamma e papà. La percentuale sale addirittura a 90 se si considerano solo gli under 24. I dati sono stati diffusi da Bankitalia, la ricerca è stata condotta dall’Università di Trento. Nel resto d’Europa la situazione è ben diversa. Ma anche se guardiamo al passato del nostro paese, ci rendiamo conto che la percentuale di “bamboccioni” è aumentata notevolmente negli ultimi anni.
Ma quali i motivi che impediscono ai giovani di vivere da soli? La storia della mamma che stira le camicie e prepara il pranzo è una sorta di leggenda metropolitana. Sì, questo accade. Ma i veri motivi sono da ricercarsi nella precarietà del lavoro, negli stipendi da fame, nei costi delle case che sono saliti alle stelle. Nelle grandi città un appartamento di 60-70 metri quadrati può costare anche 200mila euro. Difficile abbandonare il tetto di mamma e papà quando le prospettive sono queste.