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Un italiano su 3 abita con la mamma a causa della crisi

Un italiano su 3 abita con la mamma a causa della crisi

Con la crisi, si sa, rendersi autonomi è sempre più complicato e lo sanno bene i giovani che si vedono impossibilitati a uscire di casa, rimanendo con mamma e papà più a lungo. Non solo: l’incertezza lavorativa, che si ripercuote su tutte le sfere della vita, pare aver attivato una sorta di rete della protezione familiare, secondo i dati dell’indagine Censis/Coldiretti dal titolo “Crisi: vivere insieme, vivere meglio”.

I dati parlano chiaro: il 31% degli italiani vive con la mamma, e il 42,3% abita a meno di 30 minuti a piedi dalla casa dei genitori. Il nido familiare, insomma, è difficilissimo da abbandonare, per i nostri connazionali. Un bisogno di vicinanza con il proprio entourage familiare che riguarda tanto i più giovani ( il 60% dei 18-29enni coabita con la madre, il 26% a meno di 30 minuti), che i 30-45enni (il 25% coabita, il 42% vive vicino alla madre), ma anche i più maturi, tra i 45 e i 64 anni (l’11% coabita e il 58% vive vicino ai genitori).

“Spesso la struttura della famiglia italiana in generale, e di quella agricola in particolare, viene considerata superata – afferma il presidente di Coldiretti Sergio Marini -, mentre si è dimostrata, nei fatti, fondamentale per non far sprofondare nelle difficoltà della crisi moltissimi cittadini”.

In poche parole, la crisi destabilizza e perciò, per superare le difficoltà, le famiglie tendono a supportarsi. E non solo: la necessità di risparmiare porta gli italiani a stare di più in casa e anche la cucina e l’alimentazione ne risentono. Le donne starebbero ai fornelli 21 giorni l’anno, mentre nei giorni festivi si dedicano oltre 69 minuti alla preparazione dei pasti. Gli uomini, invece, davanti ai fornelli passerebbero 8 giorni l’anno, emblema del fatto che sono ancora le donne le “regine” della cucina, mentre sono ben 21 i milioni di italiani che dichiarano di preparare da sé yogurt, pane e marmellate.

Anche il cibo in pausa pranzo è all’insegna del risparmio. Sono 7,7 milioni i lavoratori che portano il pasto da casa, e di questi 3,7 milioni lo fanno regolarmente. Insomma, il 15% degli italiani porta la “schiscetta” o “gavetta” da casa, per risparmiare e anche per essere sicuro della qualità di ciò che mangia.

Per quanto riguarda la spesa, invece, l’85% degli italiani dichiara di continuare a farla all’alimentare sotto casa, cosa che non favorisce il risparmio. Chi vive solo, però, concepisce il momento della spesa come occasione per socializzare e stringere rapporti. Il 29% degli italiani, comunque, è attento alla qualità dei cibi e ai prezzi, e li confronta sul web, e addirittura 415 milioni di persone partecipano  abitualmente a forum e community in cui ci si confronta in tema di cibo.

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