Addirittura 85 mila domande per 30 posti in palio: tante le richieste di ammissione pervenute in seguito al bando per aggiudicarsi 30 posti da vice-assistente in Banca d’Italia.
Insomma il posto fisso continua a fare gola, ma pare che le richieste siano state ben più alte del previsto: che potessero pervenire più domande rispetto a quando immaginato, era stato previsto in effetti visto che già nel bando pubblicato lo scorso 20 aprile che scadeva il 29 maggio veniva già annunciato che nel caso in cui fossero pervenute oltre 3mila richieste di partecipazione al concorso, sarebbero stati introdotti degli step preselettivi.
E questo è quanto è affettivamente accaduto. Solo pochi giorni fa sono stati comunicati gli esiti delle domande al bando di concorso spiegando che sono state ben 84.745 domande quelle pervenute.
Necessario pertanto mettere in atto una scrematura iniziale e una preselezione per titoli a cui sono stati ammessi alla prova scritta “solo” 8.140 candidati che hanno ottenuto un punteggio pari a 11,40, il massimo previsto. E già è qualcosa evidentemente, visto che chi potrà accedere al test in sostanza ha una laurea magistrale o di vecchio ordinamento e una maturità conseguita con il punteggio massimo dei voti previsti.
Il bando ricerca profili amministrativi, da impiegare come addetto alle attività di sportello bancario presso le unità di cassa della Banca ed attività esecutive che vanno dalla classificazione, al conteggio al confezionamento alla sistemazione dei valori. I vincitori del concorso saranno assunti inizialmente con un contratto di prova di 6 mesi e se saranno ritenuti idonei riceveranno la conferma della nomina.