Dopo la mancata apparizione di martedì scorso per rispetto alle vittime del terremoto dell’Emilia Romagna, torna Maurizio Crozza con la sua consueta copertina che precede la puntata di Ballarò. Subito parte il quarta il comico genovese che invita Floris a fondare con lui un nuovo partito, il Bdl, il Ballarò delle Libertà. Il tutto per far riferimento alla proposta avanzata dall’ex Premier Silvio Berlusconi nel presentare la possibile candidatura di Gerry Scotti.
“Io e te, ce lo fondiamo un partito? Pensaci, lo chiamiamo Bdl: Ballarò delle libertà. Se Gerry Scotti da il 25% di share in preserale, noi che facciamo il 16-17% in prima serata, ce la faremo al secondo turno? Ce la facciamo, è il famoso ballatoraggio…” afferma Crozza. Ma niente paura, se Gerry Scotti dovesse diventare segretario del Pdl, Angelino Alfano, secondo Crozza, manterrà comunque il suo attuale ruolo: quello di valletta. Risate in studio.
Non mancano i riferimenti anche al caos della politica in generale. “Grillo ha mandato tutti in paranoia. Sta terrorizzando tutti, anche Pizzarotti: non riesce nemmeno a fare la giunta. Però ha fatto un intervista a Chi… ma come, ma cosa fai?” si chiede Crozza, che aggiunge: “Sei il nuovo che avanza, usi la rete, basta con la politica morta, sono tutti vecchi e poi ti fai fotografare su Chi come la Canalis, come se il Che, dopo aver liberato Cuba, fosse andato dall’estetista perchè doveva farsi fotografare su Che”.
Non manca un accenno anche al calcioscommesse, parodizzando sul mondo del calcio popolato da gente semplice ed onesta. “Ora iniziano gli europei…facciamo gli europei! Ecco noi solo nel calcio possiamo farli, per il resto siamo più sudamericani”, dice Crozza ricordando poi le parole del commissario tecnico Cesare Prandelli che aveva dichiarato che qualora si fosse reso necessario, la nazionale sarebbe rimasta a casa. Ora, dopo la sconfitta con la Russia in amichevole, Prandelli ha aggiunto (secondo Crozza): “Ce lo chiedete per favore?”
La copertina si chiude con un accenno alle vicende del Vaticano. “Il maggiordomo ha iniziato a parlare. Non era un corvo, quindi, ma un pappagallo!”, chiude Crozza.