Attesa come ogni settimana, puntuale è tornata la pungente satira di Maurizio Crozza che, nel suo intervento odierno, ha preso di mira anche lo stesso conduttore di Ballarò Giovanni Floris.
Ecco alcuni stralci dell’ennesimo, brillante, monologo del comico genovese.
Caro Giova, Letta è stato chiarissimo: la legge elettorale, Giovanni, bisogna farla entro 18 mesi, ne va della nostra reputazione. Grande! Solo che ho fatto un piccolo controllino perché la prima volta che ha detto questa frase era il 29 aprile, poi l’ha ripetuta a maggio e ora l’ha ridetta a giugno.
Cioè, sono passati due mesi ma mancano sempre 18 mesi, sembra l’età di Sandra Milo che ha compiuto 50 anni trenta volte. Ma perché anziché la legge elettorale non facciamo la riforma del calendario Giova? Sono sette anni che devono rifare la legge elettorale, è durata meno la seconda guerra mondiale, cosa stanno aspettando, i partigiani?
Lupi, è dal 2006 che la priorità è la legge elettorale e intanto va tutto a put***e, ma perché non ci dite subito che la priorità è proprio fare andare tutto a put***e? Ci fate più bella figura. Che strano passare da Letta a Lupi menandola sulle stesse cose, perché prima erano avversari tra di loro, adesso sono sempre avversari, ma nostri. Vero Letta? Vero Lupi? Posso chiamarla Lupetta?.. No bravi, perché avete tolto il finanziamento pubblico dai partiti, non da subito, dal 2017, ci vogliono tre anni perché bisogna scalare le dosi, come ai tossici…
Questo ed altro nel video che vi proponiamo di seguito: