Tristemente satirica come sempre la copertina di Maurizio Crozza che ha aperto la puntata di Ballarò del 3 aprile. Il comico genovese si concentra principalmente sul pasticcio dell’IMU, l’Imposta Municipale Unica. Un primo accenno riguarda il figlio minore di Umberto Bossi, Romano, condannato per avere lanciato un gavettone di candeggina ad esponente di Rifondazione Comunista. Il tutto per poi passare ad una breve imitazione dello stesso senatur, subito interrotta da Crozza, ricordando le parole di Borghezio. Il leghista ritiene che il comico genovese abbia ironizzato sulla malattia del leader del Carroccio e sarebbe stato definito dallo stesso Borghezio “non appartenente alla razza umana”.
Pungente la risposta di Crozza che risponde probabilmente di non appartenere forse effettivamente alla razza umana, ma se così fosse il tesoriere della Lega Belsito(accusato di aver distratto soldi pubblici per sostenere dei costi della famiglia di Umberto Bossi) a cosa appartiene si chiede il comico. “Alla razza ladra?”. Ebbene, forse sì. Crozza ringrazia poi Walter Veltroni per aver portato in Parlamento un “Gandhi” come Massimo Calearo che ha dichiarato che in Parlamento non ci va più, ma che non si dimette perché lo stipendio da parlamentare serve per pagare il mutuo. Crozza in effetti riflette su quanto debba essere usurante premere un bottone come attività parlamentare. Crozza di domanda se Calearo possa solo immaginare quanto sia “usurante per noi” pagare il suo stipendio e quello di Walter Veltroni che in Parlamento ce lo ha mandato.
Un accenno a Monti che dalla Cina ha detto “Investite nel nostro Paese“. Secondo Crozza una volta tornato in Italia Monti, dopo aver letto i giornali, avrebbe rettificato “Investiteci nel nostro Paese. Fate una cosa rapida, indolore. Ma toglieteci di mezzo”. Un siparietto sull’Italia corrotta, dove un calciatore fa un autogol per 300 mila euro, non poteva mancare. Questa è la settimana della passione, per molti la settimana della “passione dei poveri Cristi”. Da rifletterci davvero su.
Ballarò, la copertina di Crozza del 3 aprile. Il video
