Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Auto nel canale, eroe clandestino salva una famiglia e poi fugge via

Auto nel canale, eroe clandestino salva una famiglia e poi fugge via

Un giovane marocchino è diventato un vero e proprio eroe dopo aver salvato una famiglia romana, composta da padre, madre e figlio, che ha rischiato di morire dopo che la loro auto è finita in un canale della piana del Fucino in seguito ad un incidente stradale. Una volta che sono giunti i soccorsi, l’eroe, probabilmente clandestino, si è dileguato facendo perdere le proprie tracce. Ora, il presidente della Provincia de L’Aquila, Antonio Del Corvo, ha lanciato un appello affinché l’uomo si faccia vivo poiché, per il suo gesto, merita la cittadinanza.

L’episodio è accaduto ieri sera nei pressi della Provinciale 20 fra Avezzano e San Benedetto dei Marsi. Secondo le testimonianze di alcuni passanti, dopo aver assistito all’incidente, l’immigrato, senza pensarci neanche per un istante, si è tolto i vestiti e si è lanciato nell’acqua gelida, riuscendo a estrarre dall’abitacolo della vettura le persone ferite. I tre membri della famigliola sono stati accompagnati all’ospedale di Avezzano. Il più grave è il capofamiglia, ricoverato in prognosi riservata.

Queste le parole di Del Corvo:

L’immigrato che ha salvato una famiglia dall’annegamento dev’essere uno di quei ragazzi che lavorano nel Fucino e sono qui per necessità: ha perciò tutte le caratteristiche per rientrare nel processo di regolarizzazione in atto in questi giorni. Se si farà avanti intercederò presso la prefettura. Andrà sensibilizzato il suo datore di lavoro, vedremo chi è, questo ragazzo ne ha tutti i meriti. È la dimostrazione che tra gli immigrati ci sono tante brave persone.Se regolarizzazione sarà, dovrà occuparsene il nuovo prefetto, Francesco Alecci, visto che Giovanna Iurato tra pochi giorni ci lascerà.

Il riconoscimento del grande valore del gesto compiuto dal marocchino giunge anche dal presidente della regione Abruzzo Gianni Chiodi, sebbene, nonostante il favore delle Istituzioni, le forze dell’ordine sembrano scettiche sulla reale possibilità di far luce sull’accaduto.

Lascia un commento