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Fiona Geraghty, vittima di bullismo, si impicca a 14 anni

Una nuova vittima di bulimia e bullismo, questa volta in un College inglese del Somerset.

Fiona Geraghty, quattordicenne di Taunton, è stata ritrovata impiccata alla finestra della propria cameretta dai genitori. La ragazza aveva iniziato a frequentare il prestigioso King’s College nel 2010, ma non era riuscita a inserirsi nell’ambiente: stanca di essere continuamente definita “grassa” dalle proprie compagne, Fiona aveva sviluppato gravi disordini alimentari, finendo col diventare bulimica.

La madre, Elspeth Geraghty, medico generico, ha accusato il College di aver fallito nel valutare le condizioni di sua figlia. Durante l’anno scolastico, infatti, Fiona aveva scritto un tema riguardo i propri sentimenti: la paura di diventare donna, le critiche delle coetanee che la prendevano in giro per la taglia, il disgusto di se stessa e i conseguenti problemi con il cibo. Gli insegnati tuttavia, invece di allertare i genitori, si erano limitati a dare al tema un buon voto. Solo dopo alcuni mesi, la madre della ragazza era stata avvisata del fatto che Fiona era stata sorpresa più volte a vomitare.

Occupy Fornero, pallonate contro Montecitorio

Sono precari e studenti, delusi dall’operato del governo, i contestatori che animano il movimento Occupy Fornero e che da due giorni protestano a Roma, presso il Pantheon, contro la riforma del mercato del lavoro, fortemente voluta dal ministro. Nel primo pomeriggio di ieri si sono radunati davanti a Montecitorio. I primi momenti di tensione si sono verificati a causa di un tentativo di sfondamento da parte dei manifestanti, contenuto dalle forze dell’ordine senza incidenti. A questo punto i contestatori hanno lanciato all’indirizzo dei blindati i palloni da calcio che sono diventati il simbolo della manifestazione, con lo slogan che recita: “No al rigore”, interpretato anche dalla foto di una pallonata che colpisce il volto del presidente del Consiglio Mario Monti. Fra gli striscioni e i cartelli inneggianti allo sciopero generale, si leggeva chiaramente la scritta: riforma del lavoro, partita truccata.
Successivamente, una quarantina di scioperanti, forzando il cordone delle forze dell’ordine, si è spinta fino a pochi metri dall’ingresso principale della Camera ed è stata respinta da agenti di Polizia e Carabinieri in tenuta antisommossa, fino all’incrocio tra via Ufficio del vicario e via della Missione. A detta di alcuni manifestanti, durante la carica sono volati colpi di manganello.

Rapinano banca vestiti da “I soliti idioti”

Con la maschera di Ruggero De Ceglie, celebre protagonista della sit-com “I soliti idioti”, e un revolver calibro 7,65 in pugno, un rapinatore ha derubato la filiale della Banca Unicredit di Druento, un paese nella prima cintura di Torino. Antonio Serra, 41 anni, originario di Spinazzola (provincia di Bari) e residente a Torino, si è fatto consegnare seimila euro ed è fuggito su un’auto guidata da un complice. Gli agenti della Squadra antirapina della Questura di Torino non sono intervenuti subito, per evitare di mettere a rischio l’incolumità dei dipendenti e dei clienti dell’agenzia, quindi hanno inseguito la coppia di rapinatori fino alla periferia sud di Torino, dove li hanno bloccati e arrestati entrambi. Il complice è stato identificato in Antonio Guarnieri, 30 anni, di Siderno (Reggio Calabria), residente a Nichelino (Torino).
Il falso Ruggero è sospettato di altri cinque precedenti furti e del ferimento di striscio di un direttore di banca avvenuto la scorsa settimana, probabilmente a causa di un colpo partito per errore.

Terrorismo, blitz contro gli anarco-insurrezionalisti: 10 arresti

“L’operazione dei carabinieri del Ros è una risposta dello Stato a tante situazioni che si sono verificate e sulle quali si stava lavorando da tempo” ha dichiarato il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, che si trova a Viterbo per la firma di un protocollo di intesa, commentando l’operato dei carabinieri del Ros, che ha portato all’arresto di 10 persone dell’ambiente anarco-insurrezionalista. Di “risposta ampliamente qualificata” parla anche il capo del Ros, il generale Ganzer, durante la conferenza stampa in corso a Perugia, spiegando che “è stata accertata la saldatura transnazionale tra la componente italiana del Fai e la componente greca che inviò plichi a leader europei, tra cui Silvio Berlusconi, e che si riconoscono nella sigla Cospirazione delle cellule di fuoco“. Per il nucleo operativo, anche l’attentato di Genova all’amministratore delegato dell’Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, presenta la stessa matrice organizzativa degli attentati imputati agli arrestati di oggi da parte della procura di Perugia. Il simbolo stampato sulle rivendicazioni degli attentati del dicembre del 2011 risulta infatti lo stesso – ad eccezione degli acronimi FAI/FRI – utilizzato per la rivendicazione dell’attentato a mano armata ai danni di Adinolfi, avvenuto e rivendicato a maggio con un volantino pervenuto alla redazione milanese del Corriere della sera.
Le ordinanze di custodia in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Perugia, sono dieci, otto delle quali notificate in Italia, con oltre quaranta le perquisizioni in tutto il territorio Due invece sono detenuti in Svizzera e in Germania e dal carcere comuncavano obiettivi, tempistica e sigle di rivendicazione. I carabinieri del Ros riferiscono inoltre di “stretti collegamenti” con i greci dell’anarchica Cospirazione delle Cellule di Fuoco.

Risparmiare, 10 buoni consigli per reagire alla crisi

In rete sono ormai diffusissimi i siti che offrono consigli su come risparmiare nelle spese della gestione familiare, dalle ricette più economiche al confezionamento di pannolini riutilizzabili per i neonati, finanche al riciclo di residui di saponette per ottenere prodotti sgrassanti per il bucato.

Ecco di seguito una selezione dei dieci suggerimenti più interessanti e di facile applicazione, fermo restando che il miglior modo per risparmiare resta l’analisi oculata delle voci di spesa e la riduzione degli eventuali sprechi.

Per comodità proponiamo i consigli suddivisi per settore:

ACQUA

• Per ridurne il consumo, ottenendo così un visibile risparmio sul totale di spesa annuo, basta acquistare un aeratore: si tratta di un piccolo filtro che mescola aria all’acqua corrente, e applicarlo è facilissimo, poiché occorre solo avvitarlo all’estremità del rubinetto. Con pochi euro di spesa (in commercio se ne trovano anche a meno di 2 euro), avremo fatto una scelta utile ed ecologica, senza rinunciare al normale getto d’acqua cui siamo abituati;
• Un’altra buona idea, ancora più semplice e immediata è il recupero dell’acqua che normalmente lasciamo scorrere mentre aspettiamo che si riscaldi: raccogliendola in una bacinella o direttamente nell’innaffiatoio, potremo poi riutilizzarla per lavare i pavimenti o innaffiare le piante. Stessa destinazione anche per l’acqua demineralizzata che proviene dai condizionatori;

ENERGIA

• Tutti sanno che gli elettrodomestici necessitano di energia elettrica anche quando sono in stand-by: non come quando sono operativi, ma con un consumo che incide comunque in modo consistente, fino a circa 200 euro di spesa all’anno. Tuttavia pochi hanno la voglia e il tempo di staccare la spina manualmente a televisori, console, radio, impianti audio, computer, monitor e quant’altro si trovi in casa. In questo la tecnologia ci viene in soccorso, grazie all’invenzione di multiprese – le cosiddette ciabatte elettriche – dotate di un unico pulsante di spegnimento e talvolta anche di un timer che interviene quando l’erogazione di corrente dura in modo continuo per più di 48h. L’ultimo ritrovato permette di disattivare la multipresa con un semplice telecomando ( va bene anche quello della TV);

TRASPORTI

• Sempre più conosciuto e praticato è il fenomeno del car-sharing, ovvero della condivisione dell’auto per raggiungere giornalmente il posto di lavoro. Qualora non ci si possa accordare con colleghi e conoscenti per dividere le spese o utilizzare la vettura a turno, basta iscriversi a uno dei tanti siti che mettono in contatto gli utenti che devono fare lo stesso percorso. Basta una rapida ricerca online, per trovare oltre 500.000 risultati;

Falso cieco, guida lo scooter. Truffa da un milione di euro

Una truffa da oltre un milione di euro quella scoperta dalla Guardia di Finanza di Siracusa ai danni dell’INPS. Sedici falsi invalidi hanno per anni percepito dall’Istituto nazionale di previdenza sociale la pensione e le relative indennità di accompagnamento fingendo di essere affetti da cecità assoluta.
Una volta acquisita ed esaminata la documentazione relativa ai differenti casi, reperita presso gli uffici dell’INPS e dell’ASP di Siracusa, ed eseguito i normali accertamenti, i finanzieri hanno poi approfondito le indagini con pedinamenti e testimonianze video e fotografiche.
I finti ciechi sono stati così immortalati mentre svolgevano in completa autonomia e senza alcun tipo di ausilio tutte le attività della propria vita quotidiana: diversi indagati sono stati ripresi mentre camminavano sul maciapiede con assoluta sicurezza, attraversavano la strada e sbrigavano commissioni. Uno di essi è stato addirittura scoperto mentre guidava lo scooter in mezzo al traffico, mentre un altro ogni mattina lanciava a distanza il sacchetto dei rifiuti nell’apposito contenitore, centrandolo regolarmente.

Dall’UE 100 miliardi per la Spagna, e la Borsa vola

Con il prestito da 100 miliardi di euro che l’Unione Europea ha messo a disposizione delle banche, anche la Spagna è entrata ufficialmente nel novero dei Paesi ad alto rischio. Il Primo Ministro spagnolo Mariano Rajoy ci tiene tuttavia a sottolineare le differenze con la Grecia: l’Europa infatti ha concesso “una linea di credito per le banche spagnole”, ma “questo aiuto non avrà conseguenze sul deficit” e “non vi sono condizioni” imposte alla Spagna per ottenerlo.
Non si tratta dunque di un operazione di salvataggio, per il premier spagnolo, che ha sottolineato il fatto che senza le riforme avviate dal suo governo, la Spagna non avrebbe ricevuto aiuti e ha negato vi siano state pressioni da parte dell’Unione Europea affinché il prestito fosse accettato. Il governo aveva infatti cercato fino all’ultimo momento di evitare il ricorso agli aiuti europei, sostenendo di essere in grado di fronteggiare la crisi con i propri mezzi, ma negli ultimi giorni la situazione è precipitata, soprattutto in seguito alla declassazione da parte di Moody’s di ben 16 banche spagnole avvenuta a maggio. La Spagna, che detiene attualmente rating A3 con outlook negativo, accettando gli aiuti si è esposta al rischio di nuovi downgrade: ”Il problema bancario spagnolo – ha precisato Moody’s – è in gran parte specifico al Paese e quindi non dovrebbe rappresentare una fonte di contagio per gli altri Paesi dell’eurozona ad esclusione dell’Italia che è altrettanto sempre più dipendente dalla Bce per il finanziamento delle sue banche”.

Libia, sequestrati tre pescherecci italiani: nessun ferito a bordo

Tre pescherecci partiti da Mazara del Vallo sono stati sequestrati ieri in tarda serata mentre si trovavano al confine con le acque libiche, tra le 30 e le 50 miglia dalla costa di Bengasi, il porto in cui sono stati dirottati. In base alle informazioni che ci sono giunte, pare che non siano stati sparati colpi di armi da fuoco, ma i militari libici sarebbero saliti sulle imbarcazioni fermate. I pescherecci sono il “Boccia”, il “Maestrale” e l’“Antonino Serrato”; a bordo si trovavano 21 uomini di origine siciliana e tunisina. Si tratta del secondo sequestro di natanti siciliani in Libia dopo la caduta di Gheddafi: in novembre era stato catturato infatti il mazarese “Twenty two”, mentre si trovava in acque internazionali, a circa 35 miglia dalla costa, e rilasciato grazie all’intervento della Farnesina e dell’ambasciata italiana in Libia.

Litigano, lei gli strizza lo scroto e a lui schizza via un testicolo

E’ la notte fra venerdì 1 e sabato 2 giugno: due persone stanno litigando in un appartamento a Shelby, in North Carolina. All’improvviso la donna, 35 anni, di origine afroamericana, diventa violenta e l’uomo, per sfuggire alle percosse, tenta di uscire di casa con l’intenzione di chiamare il 911, ma lei lo afferra per lo scroto e glielo strizza talmente forte da fargli letteralmente schizzar via un testicolo. Questo il racconto della vittima, 59 anni, ai poliziotti che lo hanno raggiunto all’ospedale di Cleveland.
Non è stato chiarito il motivo del gesto, a proposito del quale la vittima, ancora sotto shock, ha raccontato di essersi sentito “stretto come in una morsa”. Alle autorità inoltre l’uomo ha solo accennato al litigio, sostenendo che fra lui e la donna c’era una “sorta di relazione romantica”.
Riguardo le condizioni della vittima, l’ufficiale del Dipartimento di polizia di Shelby M. L. McPherson ha testimoniato nel suo rapporto di aver effettivamente visto la lacerazione e di aver potuto così osservare uno dei testicoli sporgere dal sacchetto scrotale.
L’urologo che ha preso in cura la vittima ha dichiarato che sarebbero bastati alcuni punti e che fortunatamente non erano stati riportati danni a lungo termine.