Alla fine si è arreso davanti al giudice, e ha confessato il suo “vizio”, tanto da arrivare a chiedere persino la castrazione chimica. Così Gianluca Mascherpa, il quarantottenne allenatore di pallavolo che adescava ragazzine su Facebook, dopo un iniziale diniego di fronte alle accuse, è capitolato nel momento in cui gli investigatori gli hanno fatto ascoltare le intercettazioni, anche se ha giurato di non aver mai toccato fisicamente le ragazzine tra gli undici e i sedici anni con cui ha scambiato messaggi e foto a luci rosse, chiedendo loro anche di spogliarsi in chat.
Giulio Ragni
Svizzera, pullman contro un tunnel: 22 bambini morti
Un tragico incidente stradale è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì a Serre, in
Roberta Ragusa, mistero sulla scomparsa della donna a Gello
Allontanamento volontario, incidente, oppure omicidio? A due mesi dalla scomparsa di Roberta Ragusa, è ancora buio pesto da parte degli investigatori circa i motivi dietro la sparizione della donna di 44 anni, residente a Gello, frazione di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, che nella notte tra il 13 e il 14 gennaio ha abbandonato la propria abitazione senza lasciare traccia. Il timore da parte degli inquirenti è che possa figurasi un nuovo caso Melania Rea, tanto che la Procura di Pisa ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, mentre le ricerche proseguono senza sosta.
Riapre Vajont, sito web oggetto di un sequestro per diffamazione
Il sito web della discordia riapre: Vajont.info, portale di informazione bloccato un mese e mezzo fa, con un sequestro preventivo chiesto dal pm di Belluno Massimo De Bortoli e disposto dal gip Aldo Giancotti, è stato infatti dissequestrato a seguito del ricorso presentato da oltre 200 provider italiani assistiti dall’avvocato Fulvio Sarzana. Il sequestro, nato a seguito delle denunce presentate dagli onorevoli Maurizio Paniz del Pdl e Domenico Scilipoti del partito dei “Responsabili”, aveva fatto molto scalpore, provocando anche la reazione di Anonymous, nome dietro cui si nascondono i più abili pirati informatici di oggi, che avevano oscurato il sito di Paniz.
Spie cinesi rubano il segreto dell’aereo invisibile agli Stati Uniti
Chi pensava che la Guerra Fredda, con tutto il suo contorno di segreti e attività di controspionaggio, fosse un ricordo del passato, dovrà ricredersi. Il nemico non è più l’Unione Sovietica, ma la Cina, la quale ha messo a segno un colpo davvero importante contro gli Stati Uniti, sottraendo al nemico occidentale i segreti del caccia F-35, sviluppato dagli Usa insieme ad altri partner, Italia compresa.
L’operazione è stata compiuta in diciotto mesi, grazie all’aiuto degli hacker al servizio di Pechino, i quali sono riusciti ad entrare nel sistema della società inglese Bae System, che ha sviluppato il progetto dell’aereo invisibile, carpendo informazioni riguardo prestazioni, design e apparati elettronici dello scintillante e costoso aereo.
Umberto Bossi: “Al voto da soli, Berlusconi fa pena”
Continuano incessanti le dichiarazioni sopra le righe del leader della Lega Nord Umberto Bossi: dopo aver rilanciato il tema della Padania indipendente, seguito a ruota anche da Roberto Maroni, il Senatùr ha ribadito al congresso della Lega Nord in Piemonte che il suo partito correrà da solo alle prossime elezioni amministrative, respingendo al mittente le aperture del segretario Pdl Alfano su una possibile alleanza. E le parole con cui Bossi attacca il Pdl e Silvio Berlusconi non sembrano lasciar spazio a ripensamenti dell’ultima ora.
Iraq, giovani emo uccisi a colpi di pietre a Baghdad
Adoratori del Demonio. Per questo motivo essere un emo a Baghdad è diventato estremamente pericoloso, soprattutto nei sobborghi della capitale in cui vi è una predominanza sciita, tanto che soltanto nell’ultimo mese sarebbero almeno quattordici gli adolescenti morti ammazzati, e questo soltanto a causa della loro “diversità”. Molti pensavano che l’Iraq sarebbe diventato un paese più civile, finalmente pacificato, dopo la partenza delle truppe americane a dicembre, ma la strada per la normalità è ancora lunga e accidentata.
Calcio scommesse, albergo di Milano la centrale delle giocate
Cominciano ad emergere ulteriori dettagli sull’intricata vicenda del calcio scommesse su cui indaga da tempo la Procura di Cremona. A parlare è Hrystiyan Ilievski, lo scommettitore macedone considerata la mente dietro la cosiddetta organizzazione degli Zingari, il quale, per ridimensionare le accuse a lui rivolte, sostiene che non esiste nessuna banda che trucca i campionati di calcio, quanto piuttosto gruppi di scommettitori, che comprano informazioni dai calciatori che “aggiustano” le partite, per ragioni sportive oppure per interessi della mafia locale. L’Italia è ammalata di gioco d’azzardo, e gli scommettitori del calcio italiano, sostiene Ilievski, avrebbero anche una base operativa, un albergo di Milano situato in via Como.
Roma, due vigilesse picchiate davanti al Colosseo
È stata un’amara festa della donna quella vissuta da due vigilesse, aggredite ieri a Roma, proprio davanti al Colosseo, da un uomo di 27 anni, prima con ingiurie e poi con spinte e pugni: l’aggressore è stato arrestato anche grazie al tempestivo intervento di una terza donna che passava lì per caso, aiutando le due vigilesse a fermare il ventisettenne.
Sardegna, fallisce società di ricerca sul Dna dei centenari
La crisi economica non perdona nessuno, nemmeno il Dna dei centenari sardi: la Shardna, società di ricerca nata nel 2001 per studiare il segreto della longevità della popolazione locale, è stata infatti messa in liquidazione. Due giorni fa sono state recapitate dal liquidatore le lettere di licenziamento ai dipendenti, in tutto dieci persone tra biologi molecolari, genealogisti informatici e amministrativi, ma oltre al dramma del lavoro perduto, rischia di dissiparsi un progetto andato avanti per oltre un decennio, in cui sono stati raccolti dati biologici dei volontari di dieci paesi della Sardegna orientale. Un patrimonio dal valore inestimabile, che rischia di essere svenduto al miglior offerente per ripianare i debiti.
C’è da dire che la Shardna non ha mai navigato in buone acque: nata nel 2001 in collaborazione con l’Istituto di Genetica delle Popolazioni del CNR, nel 2009 è stata ceduta alla Fondazione San Raffaele, rimanendo suo malgrado coinvolta nel crac finanziario dell’istituto ospedaliero, un buco di oltre un miliardo di euro. E non bisogna nemmeno dimenticare le polemiche politiche legate al conflitto d’interesse di Renato Soru, che volle fortemente la società, tanto che a seguito della sua nomina a governatore della regione nel 2006 la Shardna fu messa in vendita per placare le polemiche.