Non sopportava che il suo stupratore venisse scarcerato e si è uccisa. Lei è Elise una ragazza francese di 26 anni, il suicidio è avvenuto un anno fa ma la notizia è trapelata solo ora in concomitanza con l’effettiva riduzione di pena dello stupratore: un algerino senza permesso di soggiorno.
Il grave fatto avviene a Ginevra il 15 giugno del 2008, Elise ha gravi problemi di anoressia, ma quel giorno la clinica Annemasse in Francia, dove è ricoverata, decide di concederle un giorno di libertà, la ragazza si reca in treno nella vicina città svizzera a visitare il Parc des Eaux-Vivesnella dove avviene lo stupro: “Avevo già paura degli uomini – avrebbe confessato in tribunale Elise – ma quel giorno sono caduta in uno stato di choc. Ho tentato di chiedere aiuto, ma la mia voce era troppo debole”.