Dopo aver dato guerra alle multinazionali del tabacco con il via libera alla legge che, dall’1 dicembre, imporrà su ogni pacchetto di sigarette foto dimostrative di ciò che può accadere a chi fuma e la rimozione del logo, adesso l’Australia vola ancora più in alto con una proposta di legge che trasformerebbe il fumare in un vero e proprio reato.
Del resto, fumare fa male – provoca il cancro, occlude le arterie e via dicendo – anche a chi sta intorno al fumatore e, magari, non vorrebbe averci nulla a che fare; non solo a chi conosce il rischio che corre e vuole affrontarlo ugualmente. In fondo, a nulla sono serviti i divieti di fumo in luogo pubblico o le scritte sui pacchetti di sigarette, perché la salute della gente continua a non essere salvaguardata in questo senso e le industrie del tabacco continuano ad ingrassare. Ad ogni modo, probabilmente, dichiarare fuorilegge le sigarette farà crescere il traffico illegale, come accade attualmente per la droga.
La nuova proposta di legge è stata fatta in Tasmania, dove il provvedimento proibirà la vendita di sigarette, sull’isola-stato dell’Australia, a tutti quelli nati dal 2000 in poi.