Settimana all’insegna delle stelle cadenti con l’arrivo delle Liridi, le stelle cadenti di primavera: uno sciame di meteore veramente spettacolare che potrebbe riservare inaspettate sorprese.
Il picco della Liridi è atteso infatti per la giornata di domenica 22 aprile quando lo sciame potrebbe addirittura regalare un picco che potrebbe arrivare a regalare anche 20 meteore all’ora considerando che sono stati registrati picchi anche di 100 meteore all’ora. Lo sciame è già attivo e sarà visibile fino al prossimo 25 aprile anche se chiaramente l’intensità prevista sarà minore.
Come ricorda via Ansa Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai) gli sciami di meteore nonostante tutto sono abbastanza imprevedibili anche perché vengono provocati da una nube di polveri e frammenti che la Terra a volte centra in pieno e a volte sfiora.
Nel caso delle Liridi, la Terra andrà ad attraversarela nube di detriti lasciati in orbita dalla cometa Thatcher, che passa nel Sistema Solare interno ogni 415 anni.
Una piccola rarità in effetti che vede i frammenti cadere nella parte superiore dell’atmosfera terrestre e bruciare producendo la pioggia di scie luminose che sembra scaturire dalla costellazione della Lira.
Per poter ammirare lo sciame, complice anche il bel tempo, è necessario allora rivolgersi verso la costellazione della Lira che appare all’orizzonte Nord Est intorno alle 22,00 e resta alta fino all’alba.
Il momento migliore per sperare di ammirare il picco è quello previsto nella notte tra il 21 e il 22 aprile subito dopo il tramonto della Luna.
Oltre alle Liridi, ricorsa Volpini, sarà anche possibile ammirare Giove, che sorge a Est quasi allo stesso orario della Lira e poi aspettare nel corso della notte anche Marte e Saturno.
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