Il 2019 si apre con la congiunzine tra la falce di Luna calante e Venere che si è verificato nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio tra le 4 e le 5 del mattino, primo evento astronomico di un gennaio che si preannuncia ricco di novità.
E sempre nel corso dei primi giorni del mese di gennaio sarà anche possibile poter osservare le prime stelle cadenti dell’anno che arrivano dallo sciame, ricchissimo, delle Quadrantidi: il picco si attende nella notte fra il 3 e il 4 gennaio.
Ma il vero evento astronomico del mese sarà senza dubbio quello della superluna rossa e dell’eclissi di Luna: l’appuntamento, imperdibile e visibile anche dall’Italia è fissato per il 21 gennaio. La Luna sarà rossa e molto grande regalando l’ultime eclissi totale visibile dall’Italia per alcuni anni come spiega l’Unione astrofili italiani (Uai).
L’eclissi potrà essere seguita nelle ultime ore della notte tra il 20 e 21 gennaio: la Luna sarà piena durante l’eclissi alle 6.16 del mattino.
Orario forse non proprio comodo, ma l’occasione è da non perdere perché non si verificherà poi per molto tempo.
Potremo ammirare la Superluna che appare già grande del normale vista la sua posizione vicina al perigeo, il punto di distanza minima che il nostro satellite può raggiungere dalla Terra. Quindi la Luna apparirà più grande del solito vista la vicinanza con la Terra e apparirà rossa a causa dell’eclissi.
L’evento si potrà ammirare in Italia, ma la fase totale sarà osservabile solo nel Nord e Sud America, in Africa e in Europa.
Appuntamento, sempre a cavallo fra il 20 e il 21 gennaio con l’attesa congiunzione fra Giove e Venere che prosegue e sarà visibile anche il 22 gennaio.
A partire da gennaio, ricorda infine l’Unione astrofili italiani (Uai), il giorno aumenta di 48 minuti.