Libertà di espressione e condivisione del sapere. Questi i due concetti alla base di Uribu, una piattaforma Web gratuita creata da un gruppo di giovani con la passione per l’informatica. Attraverso Uribu è possibile segnalare soprusi, disagi e disservizi della vita quotidiana, condividendoli con tutto il mondo. “Denuncia e conquista”: questo è il motto del progetto, per il quale segnalare, appunto, significa fare un passo avanti verso il processo di risoluzione della problematica che si è presentata. Ogni segnalazione potrà essere inoltrata con il proprio nome o con un nickname di fantasia, in modo da essere tutelati da eventuali ritorsioni, o senza registrazione, anche se in questo caso non è possibile accedere a tutte le funzioni messe a disposizione dal sito.
Denunciare è semplice: basta collegarsi al sito www.uribu.com e cliccare sul tasto ‘Segnala’, oppure scegliere una categoria nel menù di navigazione, posto sulla destra e completare tutte le voci che richiede il form. Ad esempio, se vogliamo segnalare un disservizio legato al trasporto pubblico locale, nella categoria ‘Servizi di trasporto’ scegliamo se la segnalazione riguarda il servizio di trasporto pubblico o privato, se è un taxi o un pullman e così via. A queste informazioni, potrà essere aggiunta una mappa di Google e inserire tag o hashtag. Quanto più si denuncia un disagio, tanto più si concretizzerà la possibilità che esso venga condiviso e risolto nel minor tempo possibile, anche attraverso un importante processo che è, appunto, il passaparola. Uribu, dunque, rappresenta un ottimo strumento per pressare, mediaticamente, le pubbliche amministrazioni e le aziende private addette alla risoluzione dei problemi.
Per strutturare al meglio il canale di comunicazione tra aziende, istituzioni e cittadini, Uribu metterà a disposizione degli account speciali per la Pubblica Amministrazione e le grandi aziende, le quali, oltre a registrare le segnalazioni, avranno la possibilità di interagire pubblicamente con la cittadinanza che fa uso della piattaforma. Registrarsi al sito è davvero semplice: basta collegarsi al sito www.uribu.com e cliccare sulla voce ‘Registrati‘. Dopo il primo accesso, sarà possibile modificare i dati presenti nel profilo, caricare una foto e cambiare il nome utente. È possibile connettersi al portale, anche mediante Facebook Connect, registrandoci in un solo click, con la possibilità di usare un nickname automatico, che oscurerà il nome reale usato sul social network di Zuckerberg. Registrarsi permette di accedere a una serie di funzioni aggiuntive che un utente non iscritto non può fruire. Tra queste ci sono la votazione delle segnalazioni da 1 a 5 civette, in base alla qualità dei contenuti e della veridicità del fatto, per le quali può essere utilizzato anche il tasto “È successo anche a me”.
Nel profilo personale è possibile consultare lo storico delle segnalazioni inoltrate e seguire i topic più rilevanti. Ogni utente sarà riconosciuto mediante un badge, un distintivo che contrassegna l’esperienza su Uribu. Le segnalazioni ricevute verranno moderate dal team di Uribu, ma anche dalla segnalazione di contenuti illegali, offensivi, osceni che gli stessi utenti contrassegneranno come tali. Per commentare una segnalazione sarà necessario usare il proprio account Facebook, in modo da limitare i commenti mendaci e diffamatori. La privacy è molto importante per Uribu, pertanto il sito ha sviluppato un sistema di oscuramento automatico dei visi, in modo da tutelare anche utenti che sono stati coinvolti inconsapevolmente o volti di minori. È possibile dare suggerimenti agli sviluppatori e richiedere accesso ai servizi beta. In homepage sarà visibile una classifica delle segnalazioni più condivise e votate, che potranno anche essere discusse nel forum dedicato.
La condivisione è uno step fondamentale. Per questo Uribu permette una modalità di sharing online con Facebook, Twitter e Google+. Cliccando sul tasto tweet verrà creato in automatico un cinguettio modificabile con la categoria, il titolo della segnalazione e la città della segnalazione in questione. L’hashtag ufficiale del sito è #uribu. Se volete seguire Uribu su Facebook o su Twitter, basta collegarsi a questo indirizzo: https://www.facebook.com/uribuofficial e https://www.twitter.com/uribuofficial. Uribu nasce dalla volontà di collaborazione di chi ne voglia fare parte. Non ha un modello di business: per questo, la piattaforma a breve inserirà un sistema di donazioni online, con il quale sarà possibile sostenere la community. I fondi ottenuti saranno spesi per finanziare i server, eventuali spese legali e per la promozione dello stesso progetto. A breve, sarà lanciata anche un app per smartphone.
Per informazioni su Uribu, scrivete una mail a [email protected]. Per interviste e collaborazioni, invece, inviare richiesta a: [email protected].