Come accade ogni settimana, stava portando i fiori sulla tomba del marito. Tuttavia l’ultima visita all’amato coniuge defunto si è rivelata davvero scioccante per la signora Giuseppina Bartoli. La donna, infatti, è stata brutalmente aggredita e derubata all’interno del cimitero di Prima Porta.
La donna ha raccontato quanto è accaduto con una certa lucidità:
Stavo parcheggiando l’auto quando un uomo mi ha sfondato il vetro per aprire la portiera. Mi ha trascinato fuori dall’abitacolo e mi ha sbattuto contro un cipresso, poi ha iniziato a colpirmi con un fustino da detersivo. Urlavo ma non mi ha sentito nessuno. Ho pensato che volesse uccidermi poi mi ha lasciato a terra e ha rubato la borsa con 150 euro.
La signora Giuseppina, ora, è costretta a camminare con delle canadesi per le contusioni che ha riportato su tutto il corpo. Continua la donna:
Non si può stare tranquilli neanche al cimitero non capisco come si possa aggredire una donna anziana con una simile aggressività. La signora Giuseppna non è certamente la prima vittima. Il rapinatore del cimitero di Prima Porta, infatti, sembra essere un delinquente seriale per le modalità di azione e le descrizioni fornite da altre persone che hanno avuto la sfortuna di incontrarlo.
D’altroncanto, non è la prima volta che scippi e rapine avvengono all’interno dei cimiteri della Capitale. Questa è la ragione per la quale il direttore dei servizi cimiteriali di Ama, Vittorio Borghini, ha rafforzato la vigilanza interna all’interno dei campo santi, anche con dei vigili in borghese. Altro grande supporto è stato fornito dagli uomini del comandante dei vigili, Antonio Di Maggio, che stanno portando a compimento delle importanti operazioni contro il crimine proprio all’interno dei cimiteri, smascherando diversi criminali.
Per questo, sembra dunque, che anche il rapinatore seriale abbia ormai le ore contate in vista della sua cattura che sembra alquanto imminente.
