Angelo Bugatti, stimato architetto e professore della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia, è stato raggiunto in mattinata da un ordine di custodia cautelare per i reati di corruzione e falso.
Come spiegato dagli stessi carabinieri, l’architetto milanese è coinvolto in un’inchiesta che ha già portato all’arresto di un impresario edile e all’interdizione dai pubblici uffici di un dirigente del Settore urbanistica del Comune.
Bugatti, che ricopre la carica di professore ordinario in Composizione Urbana e Architettonica presso il Dipartimento di Ingegneria edile e del territorio, è anche capo del dipartimento di edilizia; proprio a causa di questo ruolo tecnico è accusato di aver fatto in modo che un grande cantiere situato in un’area caratterizzata da vincolo paesaggistico, dopo aver ottenuto dal Comune mediante una convenzione il permesso per edificare strutture residenziali e servizi esclusivamente per studenti, costruisse invece appartamenti da vendere al pubblico.
L’area inizialmente destinata all’edificazione del nuovo campus universitario, circa 9mila metri quadri nella periferia pavese, è stata sequestrata dai Carabinieri del comando provinciale di Pavia, in quanto buona parte del cantiere era ormai diventato di tipologia commerciale e gli appartamenti erano addirittura già stati messi in vendita.