Il Giappone continua ad essere colpito da fenomeni naturali e sempre alquanto disastrosi. Dopo il violento terremoto di magnitudo 5,9 che ha colpito il Paese in un’area distante pochi chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima, facendo dunque temere il peggio in ricordo dell’apocalittico tsunami, seguito al sisma di magnitudo 9, che l’anno scorso (11 marzo 2011) uccise decine di migliaia di persone, stavolta la paura viene invece dal cielo.
Difatti, una violentissima perturbazione con venti molto forti ha colpito vaste zone del Giappone occidentale spingendo la Japan Meteorological Agency (Jma) ad allertare buona parte dell’arcipelago, inclusa l’area della capitale Tokio ed invitando il più possibile le persone a rimanere chiuse in casa. L’agenzia meteorologica ha stimato delle onde alte fino a 10 metri nelle acque al largo delle coste occidentali, orientali e settentrionali del Paese, con raffiche di vento veloci fino a 140 km/h e più di 57 millimetri di pioggia. A causa della perturbazione ben 500 voli sono stati cancellati.