Era scesa a gettare la spazzatura sotto la sua abitazione, nel popoloso quartiere dell’Alessandrino, a Roma. In casa, ad attenderla, c’erano il marito e i suoi 3 figli che, non vedendola rientrare pochi minuti dopo, si sono preoccupati. Ed in effetti, la donna era stata aggredita da un pregiudicato marocchino di 24 anni, arrestato poco dopo l’arrivo della polizia. La vittima, una donna romana di 40 anni, scesa a buttare l’immondizia nei bidoni sotto casa, è stata avvicinata dal 24enne marocchino che le ha chiesto se volesse andare a bere qualcosa con lui.
Al rifiuto della donna, sembra che il ragazzo abbia perso il controllo e l’abbia trascinata per un braccio nel parco dove ha poi avuto luogo la violenza sessuale. Prima di allontanarsi dalla scena dello stupro, il marocchino le anche rubato lo zainetto nel quale c’era il telefonino e le chiavi di casa della donna. Tuttavia, nonostante lo choc per la violenza subita, la 40enne ha mantenuto la lucidità necessaria per inseguire lo stupratore che, però, ha poi perso di vista poco dopo. Fermando poi un automobilista di passaggio, ha chiesto aiuto al 113.
Gli agenti del commissariato Prenestino e del Reparto volanti, perlustrando la zona, hanno poi rinvenuto il giovane, che aveva lo zainetto della donna. Il 24enne vive a Cinecittà e ha numerosi precedenti penali. La vittima, invece, è stata portata in ospedale dove è stata effettivamente riscontrata la violenza sessuale subita ed è stata giudicata guaribile in pochi giorni a causa delle percosse subite.
Sull’accaduto è intervenuto anche il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, che ha dichiarato:
L’aggressione sessuale è una violenza particolarmente odiosa. Mi auguro che nei confronti dell’emigrato magrebino, siano applicate delle pene esemplari. Siamo di fronte ad un delinquente che, non solo tradisce l’accoglienza che gli offre il nostro Paese, ma che abusa di una persona totalmente indifesa.